04/11/2016 Notizie

Affidamento condiviso importante passo avanti

“La norma sull’affidamento condiviso dei figli testimonia un passo importante del nostro Paese, tuttavia le leggi, da sole, non bastano. Serve un vero e proprio scatto culturale e un profondo cambiamento di mentalità; imparare a gestire il conflitto, che sempre più coinvolge le nostre famiglie, tanto più se si trovano nella fase di separazione.

Per imparare a gestire il conflitto è necessario sviluppare la cultura del rispetto dell’altro. Per il bene dei figli, occorre ricordare che bisogna coniugare il diritto di un figlio alla bigenitorialità – e più in generale alla continuità affettiva – con il diritto alla stabilità dei bambini e il punto di incontro deve essere declinato in riferimento ai reali bisogni della singola persona di minore età”. 

Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, oggi al Convegno dedicato ai dieci anni dall’approvazione della legge sull’affidamento condiviso, “tutela della bigenitorialità e del diritto ai legami familiari” in corso presso la Corte di appello, a Roma.

“Occorre investire di più sulla mediazione familiare, una pratica importante per riuscire non solo a coltivare la cultura del rispetto dell’altro ma anche a evitare il ricorso alla via giudiziaria, che deve essere intrapresa solo in casi residuali. 

Un passaggio chiave consiste proprio nel comprendere che si finisce di essere una coppia ma non si smette mai di essere genitori. La mediazione familiare serve anche a costruire questo cambiamento di mentalità e di approccio: imparare a gestire la trasformazione delle relazioni e mirare alla soluzione dei conflitti. Sono elementi alla base di un principio che dovrebbe governare tutte le relazioni umane, vale a dire il rispetto dell’altro. Per questo ho deciso di dedicare al tema della mediazione l’appuntamento organizzato dall’Autorità garante il prossimo 15 novembre, presso la Camera dei deputati”.

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