Roma, 16 gennaio 2017 - Con ordinanza depositata il 12 gennaio 2017, n. 685, la Corte di cassazione ha stabilito che “il minore straniero non accompagnato che sbarca illegalmente in Italia deve ricevere le misure di prima accoglienza secondo quanto stabilito dal d.lgs n. 142 del 2015 e, per esercitare i suoi diritti nel nostro paese, ha bisogno nel più breve tempo possibile di una rappresentanza legale da realizzarsi mediante l’apertura della tutela e la nomina di un tutore da parte del giudice tutelare del luogo ove si colloca la struttura di accoglienza”.
La Corte di legittimità ha deciso sull’attribuzione di competenza al previamente adito Tribunale di Marsala in qualità di giudice tutelare, piuttosto che al Tribunale per i minorenni di Palermo, in favore del quale il Tribunale ordinario aveva declinato la propria competenza. La Corte di legittimità ha considerato che la declinatoria di competenza in favore del Tribunale per i minorenni è in contrasto con il d.lgs n. 142 del 2015, che contiene il recepimento delle direttive 2013/33/UE (recante norme sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale) e 2013/33/UE (recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale).
Al margine di questa ordinanza, la Garante afferma che “la decisione è importante sul piano della certezza nell’individuazione del giudice competente ai fini della nomina del tutore. Auspico che i procedimenti di nomina da parte dei tribunali ordinari siano condotti in tempi rapidi e per verificarlo ho condotto, con la collaborazione del Ministro della giustizia, un monitoraggio presso gli uffici giudiziari, i cui esiti saranno presto pubblicati”.