Ogni bambino e ogni ragazzo deve sapere che è titolare di diritti. A riconoscerli è la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che quest’anno compie 30 anni. Un buon modo per celebrare la ricorrenza è leggerla. Scoprila nella versione in linguaggio semplice (scaricala qui) o in quella originale (scaricala qui). Dal 1989 il mondo, i bambini e i ragazzi sono però cambiati. Per capire come, abbiamo chiesto ai bambini di riscrivere la Convenzione. Ecco come sentono, interpretano e vorrebbero che fossero declinati, al giorno d’oggi, i principi posti a loro tutela.
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Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto a essere considerati e ascoltati da chi si occupa di loro. Gli adulti devono garantire loro tempo di qualità da passare insieme, evitando che l’eccessivo uso di strumenti tecnologici, social e telefonini, sottragga attenzioni e momenti di condivisione. Per crescere bene, tutti i bambini e le bambine hanno diritto a vivere in una famiglia in cui i genitori li ascoltino, li sostengano e li aiutino a prendere le decisioni più importanti. Hanno, inoltre, il diritto a trascorrere più tempo con i propri genitori, parlando e giocando insieme, in un clima sereno.
Ogni bambino ha diritto a non doversi vergognare delle sue paure, a non capire subito le cose e a partecipare alla scelta dei libri che studierà a scuola. Ha diritto a prendersi tutto il tempo necessario, e anche perdere del tempo. Ogni bambino ha diritto al tempo libero per poter giocare all’aria aperta da solo o in compagnia, per poter fantasticare e crescere. Gli insegnanti e i genitori devono evitare di “riempire” i bambini di compiti e attività. Tutti i bambini hanno diritto a coltivare i propri sogni e avere la possibilità di realizzarli. Gli adulti devono sostenerli e incoraggiarli a non mollare mai, affinché credano sempre nelle loro potenzialità. Un bambino felice, domani sarà un adulto migliore.
Tutti i bambini hanno diritto a non essere lasciati in solitudine. Ogni bambino ha bisogno di vivere la presenza effettiva dei genitori: deve poter condividere con loro le sue esperienze di vita, di studio, di gioco e le scoperte quotidiane. Tutti i bambini hanno diritto a essere felici e trovare negli adulti ogni forma di aiuto per allontanare la tristezza, la sfiducia e la rabbia.
Ogni bambino ha diritto a crescere senza dover essere costretto ad ascoltare discussioni o litigi da parte dei genitori che possano preoccuparli. Ogni bambino ha diritto ad avere una famiglia e stare con i genitori anche se non vivono più insieme. I genitori non dovrebbero sgridare i propri figli senza motivo e anche loro dovrebbero andare in punizione quando sbagliano.
Tutti i bambini hanno diritto a scuole pubbliche pulite, dignitose e dove si possa mangiare sano ma allo stesso tempo gustoso. Tutti i bambini hanno diritto ad avere una classe ordinata, con banchi nuovi, sedie confortevoli, una lim, le pareti pulite e colorate. In classe tutti i bambini devono vivere insieme in armonia e tutti devono impegnarsi a non dire parolacce, bugie e insulti. I bambini si impegnano a non farsi i dispetti, a non litigare, a non picchiarsi e a rispettare gli altri. I grandi si impegnano a prendersi cura dei piccoli e li aiutano a crescere e lavorare bene. Tutti i bambini hanno diritto a frequentare scuole sicure, attrezzate, spaziose, dove esser educati, istruiti, gratificati, per sviluppare al massimo le loro potenzialità, senza essere valutati con voti per tutta la durata dell’istruzione.
Ogni bambino ha diritto a essere ascoltato quando ha bisogno di sfogarsi, confidarsi, proporre le sue idee, raccontare le sue esperienze. Questo quando è con gli amici, in famiglia e a scuola, senza essere giudicato. Non è bello essere ignorati o interrotti quando si parla. Quando gli altri lo ascoltano, gli danno importanza e valore. Se non lo fanno, lo fanno sentire escluso, come se non esistesse. Tutti i bambini hanno diritto a esprimere le proprie emozioni. Gli adulti si impegnano a rispettare i bambini quando hanno bisogno di piangere, essere tristi o malinconici. Tutti i bambini hanno diritto a esprimersi perché tutti sono uguali, ma meravigliosamente diversi al tempo stesso. Nessun bambino deve avere paura di esprimere il proprio parere, senza avere timore di essere preso in giro o escluso dagli altri.
Ogni bambino ha diritto a conoscere gli usi, i costumi e le tradizioni dei luoghi di appartenenza. A scuola si dovrebbe studiare la storia del proprio Paese, perché non c’è futuro senza passato. Tutti i bambini hanno diritto a non dimenticare. Ciò significa che nessuno può cancellare o nascondere a una società libera, nel rispetto dei diritti delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, la verità storica degli sbagli commessi dall’umanità nei confronti dei loro simili. Tutti gli edifici storici, che hanno subito danni a causa del tempo o per calamità naturali, devono essere tutelati e restaurati, affinché la memoria culturale, sociale e artistica venga tramandata alle nuove generazioni.
I bambini devono essere protetti da ogni tipo di conflitto. Occorre assicurare all’infanzia una vita dove prevalga sempre il rosso dell’amore e non quello della violenza. Tutti noi abbiamo il diritto di non arrenderci. Nessuno si deve arrendere quando è in difficoltà, deve avere il coraggio di sconfiggere le proprie paure: basta chiedere aiuto e unire le forze! Tutti i bambini hanno il diritto di vivere in un ambiente sano e pulito: tuffarsi in un mare pulito, respirare un’aria ossigenata dagli alberi, guardare non solo palazzi e cemento, ma anche prati pieni di fiori colorati dove poter giocare e correre spensierati.
Ogni bambino ha il diritto di essere se stesso, di credere nei propri sogni e di svolgere le attività ricreative che preferisce senza aver paura di essere frenato, umiliato o bullizzato. Tutti i bambini hanno il diritto di vivere la scuola come un luogo di pace. Nessuno può prevalere sulla vita dell’altro e imporre ai coetanei la propria volontà attraverso atti di bullismo. Gli insegnanti, gli educatori e tutti gli adulti devono vigilare affinché i bambini giochino e siano liberi di esprimersi senza essere condizionati: per combattere i prepotenti bisogna essere uniti.
Tutti i bambini hanno diritto a sbagliare e fare degli errori. I bambini devono poter partecipare ad attività ed esperienze di qualsiasi genere, anche sportive, senza esclusioni per motivi legati all’età, alla razza, al sesso, alla “bravura”. Bisogna offrire a tutti l’opportunità di mettersi in gioco a prescindere dai risultati. Ogni bambino deve avere diritto all’occasione di sperimentare, mettersi alla prova, fare nuove esperienze oppure ritentare e cimentarsi in ciò in cui non è riuscito in passato.
Tutti i bambini hanno diritto a vestirsi in modo semplice e senza marchi, e non sentirsi per questo diversi. Ogni bambino ha diritto a vivere la propria infanzia serenamente e proiettarsi nel futuro. Ha il diritto-dovere di dare e ricevere amore. Deve essere educato all’accettazione dell’altro indipendentemente dal colore, dal sesso, dalla religione, dalla disabilità. La famiglia e la scuola devono collaborare affinché gli atteggiamenti di disuguaglianza non prendano il sopravvento e insegnare che esistono altri popoli, con altre tradizioni, altri modi di vivere altrettanto validi. La diversità deve essere una ricchezza e non una limitazione. Il sapere rende liberi. Tutti i bambini hanno diritto a un’istruzione, con maggiore attenzione per quelli in difficoltà. Perché tutti possano raggiungere gli stessi traguardi.
Tutti i bambini hanno diritto a non essere presi in giro per le loro diversità o problemi. Ogni bambino si impegna a giocare con tutti e a esprimere le proprie opinioni con qualsiasi altro bambino. Nessuno deve sentirsi escluso perché la vita di ognuno è speciale e va rispettata. Ogni bambino ha diritto a sentirsi unico, senza mai sentirsi dire che deve essere come tutti gli altri bambini. Ha il diritto di guardare il mondo salendo sulle spalle dei genitori e non dal basso tenuto per mano. Ogni bambino ha diritto a essere rispettato indipendentemente dal carattere riservato o per le sue diversità. Lo stesso ha il diritto di vivere sereno senza essere deriso dagli altri
Tutti i bambini hanno diritto a non essere presi in giro per le loro diversità o problemi. Ogni bambino si impegna a giocare con tutti e a esprimere le proprie opinioni con qualsiasi altro bambino. Nessuno deve sentirsi escluso perché la vita di ognuno è speciale e va rispettata. Ogni bambino ha diritto a sentirsi unico, senza mai sentirsi dire che deve essere come tutti gli altri bambini. Ha il diritto di guardare il mondo salendo sulle spalle dei genitori e non dal basso tenuto per mano. Ogni bambino ha diritto a essere rispettato indipendentemente dal carattere riservato o per le sue diversità. Lo stesso ha il diritto di vivere sereno senza essere deriso dagli altri.
I bambini hanno diritto alla riservatezza delle proprie immagini. Gli adulti o i coetanei non devono diffondere immagini che possano offendere o creare imbarazzo. i bambini hanno il diritto di utilizzare i nuovi media in modo sicuro, per questo gli adulti devono guidarli e accompagnarli verso un uso consapevole. Tempi, rischi e pericoli della rete devono essere disciplinati e ammoniti.
Ogni bambino ha diritto ad avere una bella città, non inquinata, per vivere bene e in salute in un paesaggio che lo aiuti ad apprezzare il bello in tutte le sue forme. Tutti i bambini hanno diritto all’educazione alle cose belle come i monumenti o i beni culturali che sono patrimonio dell’umanità, e ad avere una bella scuola, dove poter studiare con serenità e diligenza per riuscire a vedere il bello in ciò che li circonda.