Minorenni stranieri non accompagnati
Anche oggi abbiamo la notizia di altri bambini morti a seguito di una traversata affrontata per la speranza di una vita migliore. Tutto questo non è accettabile. Insieme al profondo senso di impotenza rispetto all’ingiustizia di morti inaccettabili, sappiamo che queste tragedie possono essere evitate grazie alla capacità di intervenire, rapidamente e con efficacia, delle donne e degli uomini che nel nostro Paese si spendono senza tregua in situazioni così complesse e drammatiche. Sono persone che non smetterò mai di ringraziare per il lavoro che fanno. Ma non possiamo continuare a contare solo sulla loro capacità. L’Italia è in prima linea per intervenire e gli italiani sono un concreto esempio di tenace umanità, ma non dobbiamo esser lasciati soli nel governare questo immane dramma. Non possiamo più temporeggiare ma attivare tutte le misure utili a intervenire efficacemente a tutela dei diritti dei minori. Tra questi, accogliere e tutelare i minori stranieri non accompagnati deve essere una priorità.
Di fronte a un fenomeno diventato strutturale e che continua a consumarsi ormai a ritmo quotidiano, occorre attivarsi a tutela dei bambini che giungono in Italia senza un adulto di riferimento e avere un sistema di accoglienza e di tutela che sia in grado di creare per loro condizioni e prospettive di vita sostenibili.
Ho assunto le mie funzioni di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza da un mese e so con chiarezza che tra gli impegni più urgenti vi è quello assicurare ai minori stranieri non accompagnati un sistema di protezione e un’assistenza continuativa. Per questo sono già all’opera. Innanzitutto perché sia realizzata tempestivamente una legislazione completa, in grado di garantire assistenza e protezione ai bambini e ai ragazzi soli e particolarmente vulnerabili, come sicuramente sono anche i minori stranieri non accompagnati. Confido inoltre molto nella positiva esperienza dei Garanti regionali già attivi. Con tutti loro, il prossimo primo giugno, in occasione della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, affronteremo innanzitutto questi temi, e lo faremo con la determinazione di chi vuole attivarsi subito e realizzare le azioni necessarie.
Chi si occupa del rispetto dei diritti dei minori non si accontenta delle parole: desidera giungere presto alla realizzazione di azioni utili a tutelare quei diritti. Ma avremo sempre parole da spendere per sensibilizzare tutti: cittadini, istituzioni e comunità internazionali, per diffondere il più possibile la consapevolezza del valore dei diritti dei minori e soprattutto per costruire un sistema che sia risposta concreta e vitale di autentico rispetto di bambini e adolescenti.
Filomena Albano