Con progetto "Geronimo Stilton e la Costituzione raccontata ai ragazzi" prende il via il mese dell'infanzia
L’8 novembre a Roma prende il via il progetto "Geronimo Stilton e la Costituzione italiana raccontata ai ragazzi", ideato e realizzato dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza che, attraverso la diffusione dei principi della Costituzione italiana e della Convenzione sui diritti del fanciullo, si propone di trasmettere alle bambine e ai bambini la consapevolezza di essere titolari di diritti che, per essere affermati e tutelati, devono innanzitutto essere conosciuti.
L'avvio del progetto segna anche l'ingresso nel mese di novembre, tradizionalmente dedicato a ospitare momenti di riflessione e iniziative di sensibilizzazione sui temi dell'infanzia e dell'adolescenza. "Ecco perché – commenta la Garante nazionale Filomena Albano – ho fortemente voluto che questo corso prendesse avvio proprio a novembre, il mese dei diritti, per sottolineare l’importanza e la centralità che deve avere, nel compito dell’educare, una cultura che pone al centro le bambine e i bambini. Consapevole dell’importanza rivestita dalla promozione della cultura dei diritti e dell’investimento in termini di educazione sin dalla più tenera età ho voluto rivolgere le azioni progettuali agli alunni della scuola primaria, perché possano crescere con la consapevolezza di essere soggetti di diritto, affidando la trasmissione dei principi e dei valori della Costituzione e della Convenzione di New York ad un libro illustrato, per essere più prossima al loro linguaggio".
Settantatré referenti scolastici, in rappresentanza delle 37 scuole primarie che hanno confermato la partecipazione al progetto dopo essere state selezionate mediante avviso pubblico, prenderanno parte a un workshop formativo di tre giorni, nel corso del quale verranno trasmessi gli strumenti per utilizzare il libro illustrato di Geronimo Stilton sulla Costituzione e sulla Convenzione, edito da Piemme, che l'Autorità garante sta distribuendo a tutti gli alunni degli istituti scolastici interessati.
Una volta completata la formazione, i referenti trasmetteranno poi agli insegnanti delle scuole interessate le metodologie acquisite, che si basano sull'utilizzo di modalità interattive secondo i principi dell'insegnare e dell'imparare giocando. Gli insegnanti si faranno aiutare da alcuni alunni scelti in qualità di "consulenti" dei diritti, per favorire la diffusione dei principi attraverso linguaggi prossimi ai bambini. Momento finale del progetto sarà l'incontro di sensibilizzazione che verrà organizzato al termine del percorso per condividere i risultati con tutti gli alunni che vi hanno preso parte.