Malattie croniche e somministrazione di farmaci a scuola
Si è tenuto oggi al Ministero dell'Istruzione, dellUniversita' e della Ricerca un incontro del Comitato Paritetico Nazionale per le malattie croniche e la somministrazione dei farmaci a scuola in merito alle “Linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola”. In apertura sono stati presentati i lavori del Comitato e i risultati raggiunti attraverso una presentazione a tre voci: Ministero dell'Istruzione, dellUniversita' e della Ricerca, Ministero Salute e ISTAT.
Il "Comitato Paritetico Nazionale per le malattie croniche e la somministrazione dei farmaci a scuola", istituito nel settembre del 2012, è composto da rappresentanti del Ministero dell'Istruzione, dellUniversita' e della Ricerca, del Ministero della Salute, della Conferenza Unificata, dell’Istat e da esperti. Dopo quasi tre anni di lavori sta completando la stesura di un Documento che, configurandosi come Linee guida, ha l’ambizione di costituire un documento tecnico condiviso tra Ministero dell'Istruzione, dellUniversita' e della Ricerca, Ministero della Salute e Conferenza Unificata per la definizione di un Accordo in Conferenza Unificata che poi dovrà essere adottato da tutte le Regioni. Prima dell’approvazione definitiva, il Comitato ha deciso di confrontarsi con alcuni soggetti ma quello con l’Authority è stato il primo confronto di rilievo istituzionale: le criticità emerse durante i lavori del Comitato e le audizioni effettuate saranno riportate nel Documento finale che sarà sottoposto al legislatore.
L'Authority, nel corso dell'intervento ha innanzitutto mostrato grande apprezzamento per le attività del Comitato sia per le modalità di lavoro (che hanno privilegiato l’ascolto e il recepimento delle esperienze effettuate sul territorio) sia per l’utilizzo di importanti approfondimenti effettuati dall’ISTAT per quantificare e per qualificare meglio il fenomeno.
Entrando, poi, nel vivo dell’argomento sono stati valutati molto positivamente il modello di gestione e somministrazione di farmaci proposto (per assicurare la continuità terapeutica in orario scolastico e nella gestione delle emergenze basato sull’attivazione di una rete locale che coinvolge tutti i soggetti coinvolti) e le indicazioni specifiche su come gestire la continuità terapeutica e le emergenze a scuola.
Nella seconda parte dell'intervento, l'Authority ha quindi invitato tutti a porre attenzione su diversi importanti punti che possono essere così riassunti:
- anche in un’ottica di valorizzazione del lavoro fatto finora, bisognerebbe che quanto previsto fosse reso obbligatorio in tutte le scuole italiane (superando le differenze territoriali in un’ottica anche di Livelli essenziali);
- bisognerebbe garantire sempre l’appropriatezza del farmaco e dell’intervento in base alla situazione prevedendo la somministrazione non solo da parte di “personale non sanitario adeguatamente formato” (così come già previsto nel Documento), ma anche da personale sanitario per i casi più complessi e che necessitano di interventi differenziati;
- sarebbe utile introdurre elementi temporali precisi (es. numero minimo di giorni) che rendono obbligatorio per il Dirigente scolastico la costituzione e convocazione del Gruppo di coordinamento;
- vista l’importanza di tenere sotto osservazione il fenomeno, si potrebbe rendere permanente e obbligatoria per tutte le scuole la rilevazione dell’Istat.
- sarebbe importante prevedere strumenti e modalita' di valutazione e monitoraggio della corretta applicazione delle indicazioni nazionali a livello locale