Intervento della Garante Albano su minorenni vittime e autori di reati a sfondo sessuale
“Qualcosa non ha funzionato nella società degli adulti. Anzi, la vicenda che ha visto coinvolta una giovane sedicenne della provincia di Salerno parla di un vero e proprio fallimento degli adulti di oggi. Il comportamento di giovanissimi che, in branco, seviziano una loro coetanea, ricorda più i documentari che studiano gli animali che il modo di relazionarsi che si dovrebbe tenere all'interno di una società evoluta. L'indignazione rischia di essere inutile e lo sbalordimento ipocrita. Dobbiamo ragionare su come sia possibile ricreare legami interpersonali basati sul rispetto dell’altro e sull'affettività. L’esempio è sempre il primo insegnamento non verbale e, forse, in questa direzione, anche noi adulti abbiamo fallito. La civiltà non si conquista solo con le scoperte scientifiche e tecnologiche, ma con la cultura della convivenza e del riconoscimento dell'altro, del suo diritto ad essere felice. Per guidare i nostri giovani occorre agire in prevenzione, partendo dall’educazione alla affettività, e attivare un processo di cambiamento e di ricerca di nuove risposte, in aggiunta alla mera punizione. In questo modo noi adulti potremo avviare un percorso più coerente con la civiltà cui aspiriamo”.