Minori fuori famiglia: Autorità garante e Ministra Istruzione firmano linee guida per diritto allo studio
11/12/2017 - Assicurare pari opportunità nell’istruzione per le persone di minore età allontanate dal proprio nucleo familiare. Questo l’obiettivo delle “Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine”, firmate oggi dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano e dalla Ministra dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Valeria Fedeli. Il documento riguarda gli alunni in affidamento familiare, gli alunni ospiti delle strutture dei sistemi di protezione, gli alunni stranieri non accompagnati e gli alunni in comunità sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile in ambito penale. Le linee guida intendono offrire strumenti adeguati ed evitare l’interruzione del percorso scolastico o ogni altro pregiudizio ai bambini e ragazzi, per i quali saranno definiti percorsi personalizzati. A tal fine, è previsto che il passaggio di tutta la documentazione dalla scuola di provenienza alla nuova sia contestuale e indichi tutti gli elementi utili a garantire la continuità, anche quelli riferiti alle difficoltà e alle soluzioni didattiche trovate. Previsti anche momenti di formazione dedicata per docenti.
“Le linee guida rappresentano un ulteriore passo in avanti a tutela dei ragazzi che vivono fuori del proprio nucleo familiare, dopo la conferenza nazionale dei care leavers di luglio e la pubblicazione dei dati delle Procure presso i Tribunali per i minorenni sui minori in comunità” commenta la Garante Filomena Albano, sottolineando che “numerosi e diversificati sono gli ostacoli che rendono difficile, ai ragazzi allontanati dalla famiglia di origine, il poter realizzare il proprio percorso di istruzione e formazione. Questo documento può contribuire a superarne alcuni. In primo luogo offrendo al personale scolastico elementi di conoscenza generali sul funzionamento del sistema di tutela dei minorenni. Accanto a ciò fornendo utili indicazioni per semplificare, rendere possibili e strettamente aderenti alle necessità individuali, le attività connesse alle varie fasi del percorso scolastico (iscrizione; scelta della classe d'ingresso; definizione dei tempi di inserimento, scelta dell’orientamento scolastico). Con la speranza di ridurre il più possibile, se non proprio di eliminare, quegli elementi discriminatori che contribuiscono ad aggravare una situazione di per sé complessa e confidando nello spirito di resilienza e consapevolezza che i bambini e i ragazzi dimostrano di avere.”
“Le Linee guida siglate oggi – afferma la Ministra Fedeli - sono il frutto di un impegno preso insieme all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Questa firma rappresenta un momento importante: stabiliamo interventi operativi per strutturare percorsi didattici ed educativi che mirino al pieno sviluppo di ogni giovane, al di là della sua storia personale, della condizione economica della sua famiglia, della sua provenienza geografica. E confermiamo la straordinarietà del nostro sistema di istruzione e formazione: un sistema che accoglie, include, non lascia indietro nessuno, ponendo le basi di società di eguali diritti e pari opportunità, in cui i valori fondanti della nostra Costituzione – e faccio riferimento in particolare all’articolo 3 di questa – non rimangono enunciazioni di principio, ma trovano concreta attuazione nella vita delle cittadine e dei cittadini”.
Le linee guida sono state elaborate dal tavolo tecnico interistituzionale in adempimento degli impegni previsti nel protocollo d’intesa in tema di “pari opportunità nell’istruzione per le persone di minore età” che l’Autorità garante e la Ministra hanno sottoscritto lo scorso maggio. Sono il frutto di un complesso lavoro di approfondimento, realizzato grazie ai contributi e alla collaborazione di istituzioni, ordini professionali, associazioni e professionisti esperti del settore. In particolare, grazie a: Ministero del Lavoro, Ministero della Giustizia, Ministero della Salute, Regione Lazio, Università di Padova, Associazione Famiglie per l'accoglienza, Cometa, Agevolando, Salesiani per il sociale, Coordinamento Care, Amici dei bambini, Associazione nazionale famiglie adottive e ...affidatarie, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Coordinamento nazionale comunità per i minorenni, Consiglio nazionale assistenti sociali, Associazione nazionale dei pedagogisti italiani, Unione nazionale delle Camere minorili, Save the Children, Care Leavers Network e Associazione italiana per la ricerca e l'intervento nella psicopatologia dell'apprendimento.