14/12/2023 Notizie
Partecipazione

Conferenza di garanzia: all’ordine del giorno della seduta le esperienze di partecipazione

Riunione online dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza con i garanti regionali e delle province autonome.

Si è svolta ieri, da remoto, la XXIX Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presieduta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti. Alla riunione hanno partecipato i garanti delle regioni Basilicata, Campania, Emilia – Romagna, Friuli – Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto.

Tema centrale della riunione è stato quello della partecipazione dei minorenni. “Si tratta di una tematica che sta molto a cuore all’Autorità garante – ha spiegato Carla Garlatti – e che è alla base di numerose attività progettuali in corso o di prossima realizzazione. Per questo motivo, partendo dall’esperienza positiva della nostra Consulta delle ragazze e dei ragazzi, abbiamo pensato di dar vita a un ulteriore organismo di partecipazione, più ampio, nel quale possano essere rappresentate diverse realtà partecipative”. Il Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi – questo il nome del progetto che affiancherà quello della Consulta – si comporrà nei prossimi mesi, a partire dalle esperienze già attive a livello locale.    

La seduta è stata anche l’occasione per condividere una serie di questioni e criticità legate alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel territorio di ciascun garante. Tra le principali problematiche sollevate quella della mancanza di un numero di tutori volontari sufficiente a far fronte ai flussi di minori stranieri non accompagnati. Sempre con riferimento all’accoglienza dei minori che arrivano in Italia senza adulti di riferimento da più parti sono state sottolineate anche le criticità legate all’assenza di strutture adeguate, alla permanenza nei centri oltre i limiti di legge, alle situazioni di promiscuità con gli adulti e al rischio degli allontanamenti. Ancora, è stata segnalata la difficoltà incontrata dai tutori nel chiedere il rimborso delle spese sostenute.

Altri temi affrontati sono stati: il disagio e la salute mentale degli adolescenti, le disparità tra territori nell’accesso ai servizi educativi e sanitari e l’aumento degli episodi di criminalità minorile.

 

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