L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, ha scritto al comandante generale della Guardia costiera, Ammiraglio Giovanni
Benessere
“Sono qui a parlare a nome delle generazioni future. Sono qui a parlare a nome dei bambini che stanno morendo di fame in tutto il pianeta e le cui grida rimangono inascoltate. […] Sono solo una bambina, ma so che dovremmo tenerci per mano e agire insieme come un solo mondo che ha un solo scopo.” (Seven Suzuki)
L’articolo 3, paragrafo 2 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza stabilisce che è compito degli Stati “assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità legale [...]”.
Il benessere di ogni bambino e adolescente è importante in tutti in tutti gli ambiti della sua vita, non solo a scuola o in famiglia. Si tratta di un’esigenza fondamentale e prioritaria, che deve essere garantita in tutti i contesti in cui si sviluppa la personalità e in cui si creano i legami sociali che contribuiscono allo sviluppo della persona. Lo sport e il gioco, ad esempio, sono due realtà in cui l’Autorità interviene attraverso azioni di sensibilizzazione delle Istituzioni competenti e progetti volti ad assicurare il benessere del minore. La promozione e la sensibilizzazione al gioco e allo sport sano e a uno stile di vita corretto costituiscono altrettante azioni dell’Autorità volte a prevenire e contrastare diverse forme di dipendenza, da quelle alimentari a quelle legate all’uso di sostanze stupefacenti. Infine, assicurare una condizione di benessere ad ogni bambino e adolescente non può prescindere da un sistema sanitario efficiente, che prenda in considerazione i bisogni specifici delle persone di minore età e vi risponda con gli strumenti adeguati.
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