Orfani di crimini domestici, l’Autorità garante: adottare subito il regolamento per i fondi
Adottare tempestivamente il regolamento attuativo della legge sugli orfani per crimini domestici. È quanto chiede l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) con una nota al Ministero dell’economia e delle finanze. Sarà così possibile, attraverso tale decreto, attingere a un fondo rotativo per realizzare interventi che comprendono l’erogazione di borse di studio e il finanziamento di iniziative di orientamento, di formazione e di sostegno per l’inserimento dei ragazzi nell’attività lavorativa.
Nella nota si legge che: “A quasi due anni ormai dall’entrata in vigore della legge, tale decreto, necessario per rendere effettive le tutele previste a sostegno degli orfani dei crimini domestici e per assicurare la piena protezione di queste situazioni di forte vulnerabilità, non risulta ancora adottato”. Lo stanziamento di risorse è stato incrementato di sette milioni di euro annui, a far data dal 2020, con la legge che nel luglio scorso ha introdotto il cosiddetto codice rosso.
L’adozione del regolamento era già stata sollecitata dall’Autorità con una nota dello scorso dicembre e in una successiva a maggio. In quella appena inviata si ribadisce, inoltre, l’interesse dell’Agia a esprimere pareri sullo schema di regolamento e su quello per la fissazione di “criteri di equità” per l’erogazione delle quote di risorse che la legge di bilancio ha destinato in favore delle famiglie affidatarie, previsto dalla legge sul “codice rosso”.
La prossima settimana è prevista la riunione conclusiva del gruppo di lavoro della Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni istituita dall’Autorità garante dedicato al tema della tutela degli orfani per crimini domestici in vista della redazione di un documento di studio e proposta.