La Garante Albano trasmette all'Enoc il protocollo Bambinisenzasbarre
“Nessun bambino si senta diverso” è un principio che vogliamo affermare, sostenere con azioni concrete e diffondere, anche a livello internazionale. Il Protocollo Bambinisenzasbarre va in questo senso e, in Europa, rappresenta un modello virtuoso che è bene conoscere. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, sull’invio del Protocollo in lingua inglese al Segretariato della Rete dei Garanti Europei, Enoc (European Network of Ombudspersons for Children), per la diffusione ai membri della Rete. Il Protocollo di intesa tra l’Autorità garante, il Ministero della Giustizia e Bambinisenzasbarre rappresenta un passo in avanti nella tutela delle persone di minore età al mantenimento del legame affettivo con i genitori detenuti.
L’obiettivo è di promuovere la conoscenza del Protocollo a livello internazionale, anche attraverso la rete dei Garanti europei, affinché l’esperienza italiana possa rappresentare un modello virtuoso per gli altri Paesi, con un innalzamento del livello di tutela per i figli dei genitori detenuti, categoria particolarmente vulnerabile e soggetta a possibili atteggiamenti discriminatori.