Garlatti: “Accompagnare i più piccoli a un uso consapevole della Rete, comprendendone i punti di vista, i bisogni, le paure e i desideri”.
Notizie
Il 19 maggio Garlatti al Lingotto per un incontro con i bambini e il lancio di un progetto di educazione digitale per la scuola primaria.
Studio dell’Agia con l'Istituto superiore di sanità. Tra le patologie: disturbi del comportamento alimentare, suicidio e autolesionismo.
Terminati i lavori del tavolo al Ministero della giustizia. Iniziative su età di accesso, baby influencer, condivisione delle foto online.
Al termine di un mese di attività di approfondimento sul tema, i giovani scriveranno una nota indirizzata alla Sottosegretaria allo sport.
Consenso in autonomia del minorenne, partecipazione agli incontri dei familiari, capillarità dei servizi e formazione specifica degli operatori.
Tredici giornate formative per chi ha dato la disponibilità a divenire tutore di ragazzi arrivati in Italia senza adulti di riferimento.
Carla Garlatti: “Per raggiungere i giovani occorre puntare su iniziative di sensibilizzazione realizzate dai loro stessi coetanei”.
Seconda giornata del ciclo di incontri dedicati all’ascolto dei ragazzi che arrivano nel nostro Paese senza adulti di riferimento.
Tradotta e adattata dall’Agia come "Kiko e i Molti Me", la pubblicazione insegna ai più piccoli a tutelare la propria immagine online.
Garlatti: “Occorre dare una risposta anche ai minori stranieri non accompagnati che arrivano in Italia fuggendo da altri conflitti”.
Garlatti inizia a Bologna le visite alle comunità per minori stranieri. “Più fondi ai comuni per assicurare un’accoglienza adeguata”.
Riunione a Bruxelles per la definizione di sette nuovi standard e sulle questioni legate all’emergenza dei profughi in fuga dall’Ucraina.
Garlatti, ascoltata in commissione femminicidio, osserva: “Occorre partire dai più piccoli con educazione all’affettività e alla parità”.
Garlatti alla Conferenza nazionale: “Non è solo problema di salute ma anche sociale e che influisce su comportamento e apprendimento”.
La generosità manifestata è encomiabile, ma l’accoglienza non si improvvisa e non si può fare semplicemente sull’onda dell’emotività.
L’Autorità garante ha scritto a ministri e comuni. Sottoscritto un documento dei garanti europei a tutela dei minori ancora in Ucraina.
Garlatti: “Importante l’azione sui minori in situazioni di emergenza. È segnale dell’attenzione verso gli effetti della pandemia”.
Pubblicati i risultati della consultazione. Gli studenti chiedono dialogo, voti accompagnati da giudizi e nuovi metodi didattici.
Arrivano segnalazioni per le discriminazioni dovute alla mancata vaccinazione dei figli e richieste di ragazzi che vorrebbero vaccinarsi.
Previste azioni di diffusione della conoscenza dei diritti e di educazione alle emozioni, alla salute e al benessere e di prevenzione dei disturbi alimentari.