Giustizia riparativa minorile, conclusa la prima fase del progetto di ricerca con focus group e interviste
Terminato il ciclo di interviste e focus group dell’indagine promossa dall’Agia: si apre ore la fase della mappatura nazionale dei servizi
Si è conclusa la prima parte dell’indagine sulla giustizia riparativa promossa dall’Autorità garante in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti e il Ministero della giustizia. Negli scorsi mesi sono stati condotti focus group e interviste che hanno interessato ragazzi e adulti che sono stati coinvolti in percorsi di mediazione nell’ambito di un procedimento penale minorile. In particolare sono stati ascoltati 10 ragazzi autori di reato, 12 vittime, sia giovani che adulti, 10 genitori e circa 50 operatori. Le attività di ascolto si sono svolte a Torino, Milano, Trento, Ancona, Salerno, Catanzaro e Palermo, in parte in presenza, in parte on line.
Il progetto passa ora alla seconda fase, nel corso della quale si procederà con un aggiornamento della mappatura degli enti che erogano servizi di giustizia riparativa su tutto il territorio nazionale attivi nella giustizia penale minorile. Successivamente l’attività di ricerca si concentrerà sui programmi attualmente in uso, in particolare quelli diversi dalla mediazione, come le family group conference e i circle.
“Per capire cos’è la giustizia riparativa e a cosa serve – spiega l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti – la cosa più utile e interessante è farselo raccontare direttamente da chi ha vissuto l’esperienza della mediazione in prima persona come autore di reato o vittima o attraverso l’osservatorio dei genitori e degli operatori della giustizia. Questo è quello che abbiamo fatto nella prima fase di progetto e dall’ascolto abbiamo ricavato che ogni esperienza è unica, come la vicenda delle persone coinvolte, ma che allo stesso tempo ci sono alcune tematiche e alcuni effetti che ritornano spesso”.
“I ragazzi e gli adulti – conclude Garlatti – ci hanno anche detto le cose che si potrebbero migliorare, facendo delle proposte concrete per una giustizia rivolta in modo efficace alla ricostruzione delle relazioni e del patto sociale. Ora ci occuperemo dei centri e degli enti che erogano programmi di giustizia riparativa, dando parola anche a loro, per un approfondimento sulla diffusione di questo servizio sul territorio nazionale e sulle modalità concrete con cui la giustizia riparativa viene offerta oggi in Italia".