Prosegue l’attività di ascolto degli ospiti delle strutture Sai. Dal dialogo emergono sogni e aspettative, ma pure come funziona l’accoglienza

Terza visita dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, a una struttura del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) che ospita minori stranieri non accompagnati. Ieri mattina Carla Garlatti ha ascoltato le storie e i desideri di un gruppo di ragazzi, 17enni e neomaggiorenni, provenienti da Senegal, Mali, Albania, Egitto e Tunisia ospiti di una struttura di Pescara.  

“Come nelle precedenti occasioni di incontro – racconta Garlatti – torno arricchita dal dialogo con questi giovani che raccontano desideri e sogni sul loro futuro. I ragazzi mi hanno anche fatto un dono, una foto della città scattata da loro nella quale si legge la scritta 'Se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano cammina insieme'. Gli stessi ragazzi mi faranno poi sapere, dopo una riflessione a posteriori, anche cosa ha significato per loro il nostro incontro”.  L’Autorità ha inoltre visitato la struttura di accoglienza e il gruppo appartamenti che si trovano nelle vicinanze. 

Nel corso della mattinata si è svolto anche un incontro in Comune dell’Autorità garante Carla Garlatti con l’Assessore comunale alle politiche sociali Adelchi Sulpizio,  con Katia Consorte dell'Area minori del Comune di Pescara e  con Rosita Costantini dell'ASP Pescara per avere un quadro generale sulla presa in carico dei minori stranieri non accompagnati. All’incontro hanno preso parte, oltre all’ufficio Agia, anche Giuseppe Lococo dell’Unhcr, Nicola Sannazzaro di Unicef Italia e Lucia Iuzzolini del Servizio Centrale. Il ciclo di visite, utile anche per conoscere come funziona il sistema di accoglienza e formulare suggerimenti di integrazione, è realizzato in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), il Servizio centrale – struttura di coordinamento del Sai, l’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e Unicef.