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17/10/2019

Venerdì 18 ottobre “Off Line – La vita oltre lo schermo”, il progetto itinerante contro bullismo e cyberbullismo promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e realizzato in collaborazione con “Un’altra storia A.P.S.”, farà tappa a Siracusa. Per l’occasione, oltre 600 studenti in rappresentanza di nove istituti superiori della città siciliana si riuniranno nell’aula magna del Liceo scientifico “Luigi Einaudi”. 

Nel corso dell’incontro, condotto dal giornalista e storyteller Luca Pagliari, sarà proiettato il docufilm “dodicidue” basato sulla vera storia di Alice, vittima per tre anni di vessazioni e maldicenze. Le sequenze saranno accompagnate dalla narrazione di Pagliari, che al termine dell’incontro inviterà i ragazzi a uno scambio di opinioni e di esperienze.

“Per poter combattere bullismo e cyberbullismo – dice la Garante Filomena Albano – bisogna spingere i ragazzi a parlare. Per questo abbiamo deciso di promuovere questo progetto in tutto il territorio nazionale, con la speranza che entrando in contatto con la vicenda di Alice i ragazzi possano comprendere che sofferenza e disagio possono essere affrontati condividendo il dolore e denunciando i soprusi subiti. Allo stesso modo ci auguriamo che quanto accadrà in sala possa essere di stimolo, per chi compie atti di bullismo o vi assiste, a prendere consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni”.

Saranno presenti, oltre a quelli del Liceo scientifico “Luigi Einaudi”, gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Ettore Majorana”, del Liceo scientifico “Orso Mario Corbino”, del Liceo “Tommaso Gargallo”, dell’IPSAR “Federico II di Svevia”, dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Filadelfo Insolera”, dell’Istituto di istruzione superiore “Filippo Juvara”, del Liceo artistico “Antonello Gagini” e dell’Istituto comprensivo “Lombardo Radice”.

11/10/2019

Prosegue il suo itinerario per l’Italia “Off Line – La vita oltre lo schermo”, il progetto nazionale promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza contro bullismo e cyberbullismo. Il prossimo appuntamento sarà ospitato lunedì 14 ottobre, a partire dalle ore 9, dal teatro Santa Teresa di Verona (via Molinara, 23). Vi prenderanno parte quasi 700 studenti di sette scuole superiori.

Nel corso dell’incontro, condotto dal giornalista e storyteller Luca Pagliari, sarà proiettato il docufilm “dodicidue” basato sulla vera storia di Alice, vittima per tre anni di vessazioni e maldicenze. Le sequenze saranno accompagnate dalla narrazione di Pagliari, che al termine dell’incontro inviterà i ragazzi a uno scambio di opinioni e di esperienze.

“L’idea di fondo che muove il progetto – dice la Garante Filomena Albano – è quella di colpire le coscienze e spingere ragazzi a parlare, perché solo in questo modo è possibile vincere bullismo e cyberbullismo. Ci auguriamo infatti che attraverso la conoscenza della storia di Alice i ragazzi possano comprendere che sofferenza e disagio possono essere affrontati condividendo il dolore e denunciando i soprusi subiti. Allo stesso modo speriamo che quanto accadrà in sala possa essere di stimolo, per chi compie atti di bullismo o vi assiste, a prendere consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni”.

Saranno presenti gli studenti del dell’istituto tecnico “Marco Polo”, dell’istituto comprensivo VR12 “Golosine”, dell’istituto comprensivo Verona 10 (Borgo Roma Est), dell’istituto professionale per i servizi commerciali “Michele Sanmicheli”, del liceo artistico “Nani Boccioni”, del liceo scientifico Galileo Galilei e dell’educandato “Agli Angeli”.

26/09/2019

Con l’avvio dell’anno scolastico riprende anche “Off Line – La vita oltre lo schermo”, il progetto nazionale itinerante promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza contro bullismo e cyberbullismo. La prossima tappa è in programma venerdì 27 settembre ad Aosta - a partire dalle ore 9 – e vedrà la partecipazione di oltre 600 studenti di sei scuole secondarie aostane.

Nel corso dell’incontro, condotto dal giornalista e storyteller Luca Pagliari, sarà proiettato il docufilm “dodicidue” basato sulla vera storia di Alice, vittima per tre anni di vessazioni e maldicenze. Le sequenze saranno accompagnate dalla narrazione di Pagliari, che al termine dell’incontro inviterà i ragazzi a uno scambio di opinioni e di esperienze.

“Abbiamo promosso il progetto “Off Line” per scuotere le coscienze - dice la Garante Filomena Albano – perché bullismo e cyberbullismo si possono vincere solo se si aiutano i ragazzi a trovare il coraggio di parlare: il racconto di Alice infatti può far comprendere che la sofferenza e il disagio si possono superare condividendo il dolore e denunciando i soprusi subiti. Allo stesso modo – aggiunge la Garante – ci auguriamo che quanto accadrà in sala possa essere di stimolo, per chi compie atti di bullismo o vi assiste, a prendere consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e a capire che si è responsabili non per qualcosa ma verso qualcuno”.

Saranno presenti il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Valle d’Aosta Enrico Formento Dojot e gli studenti del Liceo classico, artistico e musicale; dell’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco; dell’Istituto di istruzione tecnica Innocent Manzetti; dell’Istituto tecnico-professionale regionale Corrado Gex; del Liceo delle scienze umane e scientifico Regina Maria Adelaide; del Liceo scientifico e linguistico Edouard Bérard.

25/08/2021

Sono circa 900, su quasi 3800 persone, i minorenni fino a oggi messi in sicurezza grazie alle operazioni Aquila e Aquila Omnia, poste in campo dall’Italia per rispondere alla crisi in corso in Afghanistan. A proposito di questi bambini e ragazzi l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, ha scritto oggi ai ministri della difesa, Lorenzo Guerini, dell’interno, Luciana Lamorgese, e della salute, Roberto Speranza. “Ho chiesto di essere aggiornata sul numero di quelli accolti nel nostro Paese, che potrebbe aumentare già in queste ore, sulla loro età, sul sesso, sulla presenza di fratelli e adulti di riferimento, ma anche sulla loro collocazione logistica e sulle misure adottate per assicurare loro un’adeguata accoglienza, superato il periodo di quarantena al quale sono sottoposti” dice Carla Garlatti. 

L’Autorità garante ha domandato, inoltre, informazioni sulle condizioni di salute, fisica e psichica, dei minorenni accolti e sulle modalità con cui saranno assicurati i loro diritti nel rispetto della Convenzione di New York. “Faccio riferimento, in particolare, ai diritti alla protezione, al benessere complessivo, all’inclusione, all’educazione, all’istruzione e a non trovarsi separati dai propri genitori e dai propri fratelli” aggiunge Garlatti. In riferimento poi a particolari situazioni, Carla Garlatti ha chiesto di essere informata circa la presenza di particolari condizioni che richiedano interventi mirati e tempestivi. Tutto questo, aggiunge, “al fine di poter intervenire affinché i bambini vengano tutelati e vengano garantiti loro i diritti fondamentali”.  

“Esprimo in ogni caso apprezzamento – conclude Garlatti – per quanto fin qui posto in essere dal Governo per mettere in protezione i civili afghani e le persone di minore età”.

07/09/2021

Si è insediato questa mattina il “Tavolo tecnico sulla tutela dei diritti dei minori nel contesto dei social networks, dei servizi e dei prodotti digitali in rete” del quale fa parte l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, insieme al Garante per la tutela dei dati personali, l’Agcom e il Ministero della giustizia. Presente ai lavori, presieduti dal sottosegretario alla giustizia Anna Macina, la Garante Carla Garlatti.

Il tavolo nasce anche a seguito delle sollecitazioni dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza con lo scopo di individuare misure tecnico legislative che mirino a tutelare i diritti dei minorenni nell’uso dei social network, dei servizi online e dei prodotti digitali connessi alla Rete. “Occorre privilegiare la regolamentazione rispetto al divieto” commenta Garlatti. “Vietare o limitare notevolmente l’uso del web significherebbe comprimere il diritto dei minorenni a esprimersi, a informarsi, a giocare, ad apprendere, a socializzare. Si tratta in tutti i casi di diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

“Per l’Autorità garante – aggiunge Garlatti – è inoltre fondamentale che gli adulti, siano essi fornitori di servizi, programmatori, genitori, scuola o istituzioni, si assumano la responsabilità di evitare che i minorenni possano subire danni al loro benessere, alla loro dignità, all’armonico sviluppo e far sì che possano contemporaneamente fruire dei diritti legati alla rete in maniera adeguata alla loro età”.

La presenza dell’Autorità garante completa le competenze degli altri soggetti presenti al tavolo con un approccio che discende dai principi della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: far sì che i diritti di bambini e ragazzi a esprimersi, informarsi, giocare e socializzare siano assicurati nel pieno rispetto del loro benessere psicofisico.

26/06/2021

“Notizie, immagini e parole particolarmente forti, benché di straordinario valore sociale o informativo, dovrebbero essere diffuse in base alle regole deontologiche della tv: il giornalista deve sempre avvisare che sta per mandare in onda video non adatti ai minori. Tuttavia, anche quando ciò avviene, è opportuno prestare la massima attenzione per evitare che la messa in onda possa tradursi in un danno per i più piccoli”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, a seguito di alcune segnalazioni sulla messa in onda di immagini particolarmente traumatizzanti da parte di trasmissioni televisive.

“Va detto, poi, che il pericolo si amplifica quando le emittenti pubblicano online, sui siti e via social, lo stesso genere di sequenze” aggiunge. “I video, le notizie e le parole restano infatti a disposizione di tutti a tempo indeterminato, in quanto possono essere copiate o condivise, moltiplicandosi all’infinito. Queste scelte possono innescare così meccanismi in grado di portare a contatto i minorenni con contenuti inappropriati, ledendo il loro diritto a un armonico sviluppo”.

“È quindi necessario, in questi casi, che la pubblicazione di contenuti particolarmente forti, pur nell’esercizio del diritto di cronaca, sia ancor più coerente con il principio dell’essenzialità dell’informazione. Principio questo, che quando entra in gioco la tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi, assume una valenza rafforzata: andrebbero diffusi soltanto gli elementi indispensabili alla ricostruzione dei fatti badando a non danneggiare l’equilibro dei più vulnerabili”.

“Non è sufficiente il rispetto delle regole” conclude la Garante. “Gli operatori dell’informazione hanno precise responsabilità nei confronti di bambini e ragazzi. Pertanto, nello scegliere se diffondere o meno contenuti che possano coinvolgere i diritti dell’infanzia, dovrebbero fare sempre prevalere – nel rispetto della Convenzione di New York del 1989 – l’interesse superiore del minore”.

01/02/2021

In merito alla problematica relativa ai soggiorni solidaristici di accoglienza, segnalata all’Autorità garante da numerose famiglie ospitanti

03/02/2021

“I bambini con meno di 14 anni non devono iscriversi da soli ai social network. È urgente che sia data attuazione alle misure previste dalla direttiva

09/02/2021

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, ha partecipato questa mattina al “Safer Internet Day 2021” (SID 2021), la Giornata

04/03/2021

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha richiamato l’attenzione del presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei