L’Autorità garante a Forlì per "Tutti a scuola” del Ministero dell’istruzione e del merito alla presenza del Capo dello Stato

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha partecipato alla XXIII edizione di “Tutti a scuola”, cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2023-2024 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ho apprezzato il discorso del Capo dello Stato e in particolare i riferimenti alla necessità di investire nel contrasto alla dispersione scolastica e in una scuola inclusiva”, commenta Carla Garlatti.  

“Come ricordato dal Presidente Mattarella la nostra Costituzione riconosce a tutti, indistintamente, il diritto ad andare a scuola. Si tratta di un principio sancito anche dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che individua quali finalità dell’educazione: lo sviluppo della personalità, delle facoltà e delle attitudini del minore; il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, dei genitori, dei valori identitari e delle civiltà diverse dalla sua e dell’ambiente. La Convenzione attribuisce all’educazione anche il compito di preparare il minorenne ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in spirito di pace, tolleranza e uguaglianza. L’inizio di ogni anno scolastico – conclude l’Autorità garante – segna un nuovo passo in avanti del percorso di crescita delle ragazze e dei ragazzi in questa direzione”.     

L’evento, organizzato dal Ministero dell’istruzione e del merito, è stato ospitato dall’Istituto tecnico “Saffi-Alberti” di Forlì e ha visto la presenza dei ministri Giuseppe Valditara e Marina Evira Calderone. “Condivido l’idea del Ministro Valditara di una scuola come comunità educante, nell’ottica di una cultura del rispetto delle persone e di ogni diversità, a partire dalla quale si migliora la società" dice Garlatti. "Allo stesso modo è positivo l’annuncio dato dalla Ministra Calderone dell’attivazione di una protezione assicurativa contro i rischi infortunio a tutela degli studenti, del personale docente e non docente in quei percorsi in cui il mondo della scuola incontra quello del lavoro, come con i Pcto”.