Conferenza di garanzia: prima seduta del 2023, dedicata alle criticità dei territori
Si è parlato, tra l’altro, di minori stranieri non accompagnati e tutori volontari e di salute mentale di bambini e ragazzi
Si è svolta questa mattina la XXVIII Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presieduta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti. Presenti i garanti delle regioni Basilicata, Emilia – Romagna, Friuli – Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
La seduta era stata convocata per discutere delle principali criticità in tema di attuazione dei diritti dei minorenni emerse nei territori di riferimento. Diverse le problematiche esposte dai garanti regionali. In particolare, da più parti è stato segnalato il considerevole aumento dei minori stranieri non accompagnati arrivati nel nostro Paese e la conseguente necessità di sensibilizzare più cittadini a farsi avanti per assumere l’incarico di tutore volontario.
Sempre in questo ambito è stata segnalata la difficolta ad avere dati certi, da parte delle prefetture, rispetto ai numeri degli arrivi e l’urgenza di affrontare le questioni legate al ruolo e alle responsabilità dei tutori. A tale proposito, l’Autorità garante ha ricordato che negli ultimi mesi ha sottolineato, in diverse occasioni, l’importanza del ruolo del tutore volontario e la sua centralità nel sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. “Per spingere il maggior numero di persone a rendersi disponibili – ha aggiunto Carla Garlatti – è fondamentale che siano ben chiariti il ruolo e le responsabilità del tutore. In particolare, occorre ricordare a tutte le istituzioni che entrano in contatto con il tutore che quest’ultimo non può essere chiamato a rispondere di comportamenti che il minorenne pone in essere quando non è sotto la sua diretta sorveglianza”.
Sempre in tema di minori stranieri non accompagnati, Garlatti ha poi anticipato che l’Autorità garante ha ricevuto nuovi contributi europei nell’ambito del Fondo asilo immigrazione e integrazione gestito dal Ministero dell’interno, fondi che saranno destinati alla prosecuzione del progetto di monitoraggio del sistema di tutela volontaria e all’avvio di una nuova attività sull’affido dei minori stranieri non accompagnai da parte di coppie e famiglie.
Altri temi portati all’attenzione della Conferenza di garanzia: l’intensificarsi degli episodi di violenza commessi da minorenni, anche all’interno delle relazioni di coppia; l’alta conflittualità familiare e i contrasti nei procedimenti di separazione; l’incremento di segnalazioni relative al mancato rispetto dei diritti di bambini e ragazzi con disabilità; l’urgenza di occuparsi della salute mentale dei minorenni, in termini sia di prevenzione che di presa in carico. Si è parlato anche della necessità di promuovere l’istituto dell’affido familiare, della formazione dei curatori speciali dei minorenni e dell’educazione alla salute nelle scuole.