Conferenza nazionale di garanzia: discussione sull’età del consenso sessuale
Si è parlato anche di educazione all’affettività e alle relazioni, di promozione del diritto all’ascolto e dell'uso consapevole della Rete
Si è tenuta questa mattina la 30esima Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presieduta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti. Su specifica richiesta del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, la riunione ha avuto a oggetto la mozione approvata dall’assemblea legislativa della Regione Calabria sull’innalzamento da 14 a 16 anni della soglia per prestare il consenso ai rapporti sessuali, mozione sollecitata dallo stesso Marziale.
“Il tema è stato oggetto di un dibattito ampio e articolato – dice l’Autorità garante Carla Garlatti – che ha toccato diverse questioni rilevanti: dalla necessità di promuovere l’educazione sessuale, all’affettività e alle relazioni in ambito scolastico, all’importanza di fornire supporto adeguato alle famiglie nell’accompagnamento del minorenne nel suo percorso di crescita. La questione è stata esaminata anche sotto il profilo tecnico, con specifico riferimento all’età dell’imputabilità e alla necessità di un’armonizzazione del sistema”. Da più parti è stata evidenziata inoltre l’importanza di ampliare le conoscenze dei minorenni rispetto a un uso consapevole del web e dei social network e di promuovere una sensibilizzazione sul diritto di bambini e ragazzi a essere ascoltati, in ogni contesto.
“Il confronto di questa mattina – conclude Garlatti – ha offerto diversi spunti di riflessione, che meritano un adeguato approfondimento. Sarà mia cura tener conto delle numerose sollecitazioni ricevute nel caso in cui dovessi essere chiamata a esprimere un parere sulla proposta di legge in materia, attualmente all’esame della Commissione giustizia della Camera”.
Hanno partecipato alla seduta i garanti delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e della Provincia autonoma di Bolzano.