Diritti dei figli dei collaboratori di giustizia: al via i lavori della commissione Agia
Obiettivo: la formulazione di raccomandazioni per rendere più efficienti inclusione, inserimento scolastico e assistenza sanitaria
Si è insediata oggi la commissione per lo “Studio sulla condizione dei figli di genitori collaboratori di giustizia, con particolare riferimento a quelli ammessi allo speciale programma di protezione”. Si tratta di un'iniziativa dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza che prevede il coinvolgimento, oltre che di funzionari ed esperti dell'Agia, del magistrato Maria Monteleone (già procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Roma) in qualità di presidente, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli Maria de Luzemberger e di Laura Ponzi, già membro del Servizio centrale di protezione Ministero dell’Interno.
Obiettivo della commissione, che terrà anche un ciclo di audizioni, è la formulazione di un documento di studio e proposta contenente raccomandazioni in materia di diritti dei figli di collaboratori di giustizia. "Si tratta di bambini e ragazzi con un vissuto particolarmente complesso - commenta l'Autorità garante Carla Garlatti - sradicati da ciò che ha costituito il contesto naturale di vita e dai riferimenti abituali. Possono manifestare problemi di apprendimento e di adattamento, che devono essere compresi e affrontati" dice Garlatti. "A tal fine ho voluto avviare questa iniziativa per rilevare se ci sono carenze procedurali e vuoti legislativi in materia di tutela dei diritti dei figli minorenni di collaboratori di giustizia. L’intento è quello di proporre ai titolari del potere di iniziativa legislativa, laddove possibile, la regolamentazione puntuale del sistema di protezione. Vanno resi più efficienti i percorsi di inclusione sociale, di inserimento scolastico e lavorativo e di assistenza sanitaria dei bambini e dei ragazzi”.
La conclusione dei lavori è prevista entro il 2023.