I figli delle celebrità sui mezzi di comunicazione: proteggerli come gli altri
I figli delle celebrità hanno gli stessi diritti di ogni altro bambino o ragazzo. Non si può invocare la notorietà dei loro genitori, la diffusione dei social, la straordinaria circolazione delle notizie o l’interesse pubblico per giustificare un affievolimento delle tutele. Anzi, proprio perché c’è questo tipo di interesse, chiunque faccia informazione – non solo il cronista – ha la responsabilità di valutare se il fatto di pubblicare o meno certe vicende possa essere lesivo dei diritti del minorenne, tenendo conto dei limiti e dei principi della Carta di Treviso.
Occorre, insomma, rovesciare il punto di vista e mettersi nei panni di un ragazzo che – pur se figlio di persone famose – trova nel web, in tv o nei giornali, notizie su se stesso o sui propri familiari. Come ogni altro coetaneo, anche quel ragazzo ha diritto a veder rispettate la propria riservatezza e la propria dignità e a non essere turbato nella propria crescita. È questione di linguaggio, ma pure di contenuto: i minorenni vanno sempre tutelati.
Carla Garlatti