Il giro dei mondi in 365 giorni
Ed eccoci in Rete, con un sito sul quale abbiamo ragionato e pensato a lungo con l’intento di farne uno strumento prezioso per tutti. Sono tanti i mondi a cui noi ci rivolgiamo e che si rivolgono a noi in un duplice rapporto di stimolo e di ascolto. Prima di tutto i bambini e i ragazzi, che più di un mondo sono una galassia, perché da 0 a 18 anni sono infiniti i cambiamenti, i sogni, le esigenze, le difficoltà, i bisogni primari. Il nostro compito è garantire loro il rispetto della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, quella meravigliosa carta che il prossimo novembre compirà 25 anni, promulgata dalle Nazioni Unite nell’89 e ratificata dall’Italia nel 1991. Ecco, se dovessi spiegare in poche parole quale sia il nostro impegno direi che noi lavoriamo perché i 54 articoli contenuti siano applicati ogni giorno, nella quotidianità, e su tutto il territorio nazionale.
Un mondo a noi vicino è quello del “terzo settore” nel quale operano professionisti e volontari grazie ai quali bambini e ragazzi trovano supporto e conforto, laddove lo Stato spesso è carente di attenzioni. C’è il mondo dei genitori, che ha spesso il bisogno di confrontarsi ed essere sostenuto nell’educazione dei figli e nelle scelte. C’è il mondo della scuola, dove migliaia gli insegnanti,con generosità profonda, si impegnano nel proprio mestiere, consci del proprio ruolo per la formazione degli adulti di domani. Ci sono le famiglie segnate dalla crisi: sono due milioni i minori che vivono sotto la soglia di povertà. C’è il mondo dei genitori in lotta e dei figli separati, su cui tanto si sta spendendo la stampa, spesso senza rispettare il bene dei minorenni. Ci sono altri mondi difficili, come quello degli under 18 negli istituti penali o dei figli di genitori in carcere. O come quello dei minorenni stranieri che arrivano nel nostro Paese, spesso soli, fuggendo da orrori. Non ultimo il mondo delle Istituzioni, il nostro partner per creare un sistema di regole a favore dei minorenni e per avere sostegni finanziari che garantiscano loro di crescere in un Paese dove i loro diritti siano garantiti.
Tanti mondi e altri ancora: l’elenco sarebbe lungo, ma a tutti rivolgo il mio ”grazie” per l’attività condivisa in questi due anni e oltre.
Per parlare a tutti questi mondi, abbiamo cercato linguaggi che ci facessero arrivare a loro, e ci consentissero di dialogare, ascoltare, capire insieme.
Linguaggi diversi, talvolta profondamente diversi.
Chi avrà voglia di vedere le notizie contenute in questa piattaforma, capirà lo sforzo di coinvolgere tanti soggetti, inventandoci spot, campagne, libri e al contempo firmando protocolli decisivi per l’affermazione dei diritti dei minorenni.
Proprio i diritti sono il filo rosso di questa piattaforma (ancora in divenire, da arricchire): tutto il materiale è organizzato alla luce della Convenzione. E con l’idea di fondo di coinvolgere, avere un feedback, parlare. Lo faremo attraverso il sito stesso che prevede uno spazio per le segnalazioni e una “rubrica” sulle attività in corso da parte di associazioni e volontari (Territorio in movimento). Lo faremo attraverso le nostre pagine sui social network.
Solo il lavoro di squadra vince. Solo chi sa ascoltare, sa anche comunicare. Quindi, insieme al grazie, anche un invito: “Fatevi sentire!”.
Vincenzo Spadafora