29/03/2022 Notizie
Inclusione

L’Autorità garante: “Per le politiche di inclusione degli Msna bisogna ascoltare i ragazzi”

Garlatti inizia a Bologna le visite alle comunità per minori stranieri. “Più fondi ai comuni per assicurare un’accoglienza adeguata”

L'Incontro dell'Autorità garante Carla Garlatti con i minori stranieri non accompagnati

“Tutti i minori hanno diritto di essere ascoltati. Non sempre quelli stranieri privi di adulti di riferimento vengono interpellati direttamente dalle istituzioni, mentre questo è importante che accada, non solo per assicurare la loro partecipazione ma anche per orientare le politiche di accoglienza e inclusione alla luce delle loro esigenze. Per questo come Autorità garante ho iniziato a incontrare alcuni minori stranieri non accompagnati presenti in Italia per promuovere l’esercizio del diritto all’ascolto e far emergere le loro aspettative e i loro stati d’animo. Attraverso le loro opinioni si possono infatti individuare i possibili interventi da proporre alle istituzioni”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, che ha incontrato ieri alcuni minori stranieri non accompagnati ospiti della comunità Casa Kiriku di Bologna.  

Si tratta della prima di una serie di visite che nei prossimi mesi verranno effettuate nelle strutture del SAI, il sistema di accoglienza e integrazione costituito dalla rete dei Comuni. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), l’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e Unicef, è destinata a coinvolgere diverse località del Nord, del Centro e del Sud Italia per tutto il 2022. All’incontro ha partecipato una decina di ragazzi tra i 16 e i 17 anni, provenienti da Bangladesh, Costa d’Avorio, Egitto, Albania e Tunisia, oltre a due ragazze somale. Studiano per lo più da elettricisti, cuochi e meccanici e immaginano il loro futuro in Italia. Ai giovani Carla Garlatti ha assicurato che si farà “ambasciatrice delle loro esigenze con le istituzioni centrali”.  

L'incontro al Comune di Bologna

Ai bisogni dei ragazzi si risponde assicurando standard di servizi adeguati, per i quali occorrono fondi”, ha inoltre sottolineato Carla Garlatti “per questo i comuni vanno aiutati con più risorse, al fine di poter assicurare un’accoglienza adeguata ai minori stranieri non accompagnati”. L’esigenza di maggiori finanziamenti – pure alla luce dell’emergenza Ucraina  è emersa anche dall’incontro che Garlatti ha avuto nel municipio di Bologna, prima della visita alla struttura, con Luca Rizzo Nervo assessore comunale al welfare, nuove cittadinanze e fragilità e con Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato per l’immigrazione dell’Anci. Alla riunione hanno partecipato Claudia Giudici, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza dell’Emilia-Romagna, Ivan Mei di Unicef e Giuseppe Lococo di Unhcr. 

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