Lettera dell'Autorità garante per il ritorno a scuola
Care bambine e cari bambini, care ragazze e cari ragazzi,
quello che si apre è un anno scolastico che vorrei fosse un ritorno alla normalità. Una normalità che parte da quanto abbiamo vissuto, per farne tesoro. Si tornerà a studiare, a incontrarsi, a vivere una vita che non sarà come quella degli ultimi due anni.
Avete preso tutti consapevolezza di quanto fossero importanti le piccole cose, quelle che davate per scontate, come ad esempio un pomeriggio con gli amici. Forse apprezzate perfino quelle che vi sembravano noiose. Avete scoperto com’è stare con i genitori, quanto possa mancare il rapporto con gli insegnanti, il “marinare” la scuola o l’andare dai nonni.
Tutto quel che è accaduto può rendervi più forti. È con le difficoltà che si cresce, perché sfidano a trovare soluzioni, ad adattare la propria vita, a usare quell’intelligenza e quelle doti dei più giovani che gli adulti troppo spesso non prendono in adeguata considerazione.
Gli insegnanti, ad esempio, potrebbero chiedere come vi sentite, quali sono le vostre esigenze e aspettative. Così dovrebbero fare tutti coloro che prendono una decisione che vi riguarda. Il futuro è vostro, state diventando più forti per affrontarlo. Sta a noi adulti ascoltarvi.
A voi chiediamo impegno e passione nello studio. Vi chiediamo di saper apprendere anche dalle relazioni che avrete all’interno della scuola, tanto con i coetanei quanto con gli adulti. È una grande occasione quella che vi si offre, dopo un periodo così duro.
Da parte mia come Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ci sarà tutto l’impegno possibile affinché tutte e tutti abbiate una scuola di qualità, senza differenze tra zone d’Italia, condizione o provenienza. Compito dell’Autorità sarà anche ascoltarvi – e lo farà anche tra alcune settimane con un’iniziativa online riservata agli studenti – per arrivare a definire la scuola che vorreste.