Garlatti: “Una risorsa preziosa per la vita”. Realizzata la simulazione di un caso a cui hanno partecipato tutti i giovani mediatori

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha incontrato ieri mattina 19 giovani mediatori della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di via delle Alzavole di Roma. Assieme agli alunni ad accogliere l’Autorità garante erano presenti anche il preside, il vicepreside e la docente responsabile del progetto di mediazione scolastica per l’istituto. La “Alzavole” è una delle cinque scuole polo che partecipano alla nuova edizione del progetto - promosso dall’Autorità garante in collaborazione con la cooperativa Dike - “Riparare: conflitti e mediazione a scuola”, che vede coinvolti complessivamente 16 istituti in tutta Italia.

“Sono stata felice di incontrare tanti ragazzi che manifestano interesse e apprezzamento per la mediazione scolastica” dice Carla Garlatti. “Questo strumento ha un grande potere e costituisce una risorsa preziosa non solo in ambito scolastico, ma anche come modalità per affrontare la vita e costruire un mondo migliore nel quale la gestione dei conflitti passi attraverso il dialogo e la comunicazione delle emozioni, trasformandosi in opportunità di cooperazione e crescita. Auspico che il percorso di mediazione scolastica divenga strutturale nel Paese come formazione di ogni studente”.

All’Autorità garante i ragazzi hanno raccontato la loro esperienza di partecipazione al progetto e hanno presentato la simulazione di un caso di mediazione. Tutti hanno partecipato attivamente in quanto, oltre ai due protagonisti del conflitto, altri cinque hanno svolto il ruolo di mediatore e tutti sono intervenuti al termine dell’esposizione del caso per dare consigli e suggerimenti finalizzati alla risoluzione. In sintesi, sono stati ripercorsi, attraverso l’esposizione di un caso concreto, tutti i passaggi del percorso di mediazione: accoglienza, narrazione dell’evento, riassunto, vissuti e co-costruzione della soluzione che ripara.