Parte il 16 giugno la tappa italiana di "Let's talk young, Let's talk about violence", il progetto di partecipazione voluto dalla Rete dei Garanti europei (ENOC) per il 2015.

Dal 16 al 19 giugno 12 adolescenti di diverse scuole di Roma e di Bari affronteranno, attraverso incontri con esperti, gli ambiti della violenza che hanno deciso di approfondire: la violenza istituzionale e nella comunicazione, il rapporto tra rispetto delle regole e violenza, la violenza che nasce dal divario ricchezza-povertà.

Il laboratorio, che prevede anche una parte formativa sull'utilizzo di mezzi di comunicazione (immagini, video, radio web e social) per trasmettere il loro punto di vista, verrà raccontato in un video di 5 minuti che sarà presentato  all'incontro internazionale dell'ENOC ad Atene alla fine di giugno.

Sono stati già organizzati due incontri con i partecipanti per individuare gli elementi delle violenze da approfondire nel corso del laboratorio.

Nel corso degli incontri (al primo hanno partecipato con messaggi whatsApp anche le partecipanti di Bari) il tema della violenza è stato affrontato da più prospettive. E' stato chiesto ai partecipanti di lavorare sulla  definizione, caratteristiche, come si presenta, effetti, aspetto emotivo.
Hanno analizzato esperienze vissute direttamente e indirettamente nei contesti familiare, pari, scuola, società e istituzioni.
I ragazzi e le ragazze (tutti tra i 16 ed i 18 anni) hanno partecipato attivamente, anche raccontando episodi importanti del proprio vissuto. Le riflessioni sono state profonde, e condivise.

Dal confronto si rileva la richiesta di approfondire le seguenti tematiche:

1. Abuso di potere come forma di violenza praticata in ambito familiare,  scolastico e sociale. In particolare chiedono di incentrare la riflessione sulla Comunicazione come strumento di violenza.  Chiedono di affrontare quanto la Parola possa fare male e quanto possa influire sull’autostima, soprattutto in fase di crescita.
2. Regole: quanto il non rispetto di queste porti alla violenza. I partecipanti riconoscono l’aumentare dell’indifferenza diffusa nella società e la non assunzione di ruolo da parte degli adulti.
3. Violenza derivante del divario ricchezza povertà. 

Il laboratorio si svolgerà presso la scuola Rossellini di Roma. E sarà suddiviso in una fase di approfondimento tematico con esperti ed una parte, divisi in gruppi, di laboratorio su media (radio web, video, social, scrittura).