20 novembre, Giornata mondiale dell’infanzia 2018
Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’infanzia 2018. Il 20 novembre ricorre anche il 29° anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un trattato del quale sono parte 196 Stati al mondo e che è stato ratificato dall’Italia il 27 maggio 1991.
Lo United Nations Universal Children’s Day (il nome ufficiale della Giornata) è stato istituito nel 1954 e cade anche nel giorno di approvazione da parte dell’Onu della Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1959 (20 novembre 1959). Si tratta della prima dichiarazione di principi Onu formulata ad hoc per i minorenni. Ma è stato solo con la Convenzione di New York del 1989 che gli Stati hanno assunto impegni vincolanti a tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il cambiamento portato dalla Convenzione di New York
“La Convenzione di New York del 1989 ha segnato un importante cambiamento” osserva l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano. “Bambini e ragazzi sono infatti sono divenuti soggetti titolari di diritti. Detto in linguaggio giuridico: sono stati riconosciuti come persone. Persone di minore età, come piace ricordare, perché di minore hanno solo l’età. La Convenzione in inglese parla poi di diritti del fanciullo, ma preferiamo tradurli con diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Allo stesso modo la Giornata mondiale dell’infanzia piace pensarla anche a tutela dei diritti degli adolescenti”.
I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia
“In Italia, oggi, perché si possa dire che i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano tutelati occorre che siano garantite pari opportunità a tutti, a prescindere dalla nascita e dal luogo di vita. C’è bisogno di prendersi carico delle situazioni di maggiore fragilità e vulnerabilità: figli di coppie che si separano, bambini con disagio, bambini lasciati soli e che trovano rifugio nella Rete”.
I diritti in parole semplici
La Convenzione inizia da oggi il suo cammino verso il 30° anniversario. “Dal 1989 molte cose sono cambiate, anche nel mondo dei bambini e dei ragazzi” osserva la Garante. “Grazie a uno dei nostri progetti abbiamo chiesto ai bambini di leggere e riscrivere la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dal loro punto di vista. Ne sono venuti fuori i diritti in parole semplici: le loro. E in occasione della Giornata abbiamo creato la campagna #DirittiInCrescita che sintetizza come sentono, interpretano e vorrebbero che fossero declinati, al giorno d’oggi, i principi posti a loro tutela dalla Convenzione”.
La campagna sui diritti dell’infanzia
All’interno della campagna uno spot radio e tv realizzato dall’Autorità garante in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri ora in programmazione sulle reti Rai. In più la stessa iniziativa è accompagnata da un’attività di comunicazione sui social e via web. “Proteggiamo la cosa più preziosa. Il futuro” il claim della campagna, nella quale l’Autorità garante è rappresentata nello spot come paladino dei diritti. Anche quelli meno conosciuti.