Autorità garante e Associazione nazionale magistrati: un protocollo per promuovere diritti di bambini e ragazzi
“La partecipazione, l’ascolto e la conoscenza sono tra i principi generali più innovativi della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e rappresentano anche gli elementi fondamentali per dare la possibilità alle persone di minore età di trasformarsi in reali “soggetti” di diritto”.
Così la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, a margine della firma del Protocollo di intesa avvenuta oggi alla presenza del Presidente Anm Piercamillo Davigo e il Segretario Generale Anm, Francesco Minisci, in Via di Villa Ruffo, a Roma. Il Protocollo nasce dalla volontà di operare congiuntamente per offrire ai minori un sistema di protezione qualificato, attento all’ascolto di bambine e bambini per promuoverne l’effettiva partecipazione e per sostenere, al contempo, una più diffusa conoscenza dei loro stessi diritti.
“L’obiettivo è sostenere congiuntamente azioni di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni competenti sui diritti delle persone di minore età, affinché questi diritti divengano esigibili e, insieme, promuovere azioni volte a diffondere tra le nuove generazioni il principio fondamentale di legalità, che deve riguardare tutte le componenti della società. Si tratta di rafforzare le sinergie per migliorare l’azione individuale e collettiva e diventare più efficaci nella diffusione, nella conoscenza e nell’attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione internazionale del fanciullo, compito attribuito a questa Autorità dalla legge”.