Covid-19 e diritti dell’infanzia: il position statement della Rete europea dei garanti (Enoc)
In occasione dell’ultima Assemblea generale dello scorso 29 settembre, a cui ha preso parte anche l’Autorità garante Carla Garlatti, la Rete europea dei garanti dell’infanzia e dell’adolescenza (European network for Ombudspersons of children - Enoc) ha adottato il position statement conclusivo del lavoro condotto nel corso del 2021 sul tema “Covid-19: una lezione per il futuro” (Covid-19: learning for the future).
Nel documento i garanti europei chiedono che tutte le pubbliche autorità nell’esercizio delle loro funzioni adottino un approccio basato sui diritti dei minorenni per assicurare che – anche nei periodi di emergenza pubblica – ogni decisione venga assunta e ogni azione intrapresa nel rispetto della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e senza discriminazione nei confronti dei minorenni, o di gruppi di essi. Viene raccomandato, inoltre, di promuovere la conoscenza dei diritti tra bambini e ragazzi, per far sì che questi possano esercitarli sempre, anche in epoca emergenziale. In relazione a ciò, si sollecitano le autorità pubbliche a favorire l’ascolto delle opinioni dei minorenni in ogni processo decisionale che li riguarda, in modo che il loro punto di vista sia tenuto in debita considerazione, anche ne periodi di emergenza. Viene chiesto, infine, che i Governi e tutte le organizzazioni pubbliche siano responsabili rispetto all’osservanza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza anche nelle fasi emergenziali.
Parallelamente al lavoro svolto negli scorsi mesi dalla Rete dei garanti, gli adolescenti dei 17 paesi europei partecipanti all’edizione 2021 del progetto Enya (European network of young advisors) hanno dibattuto sugli aspetti delle loro vite che maggiormente hanno risentito degli effetti delle misure adottate per il contenimento dell’emergenza sanitaria. In particolare, sono stati approfonditi sempre con riferimento agli effetti della pandemia da Covid-19, nove temi specifici: istruzione, salute (mentale e fisica), povertà infantile, violenza e abusi, partecipazione, gioco e tempo libero, famiglia, informazione, ambiente digitale. Tra i ragazzi europei che hanno preso parte al progetto anche due esponenti della Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia, che hanno rappresentato l’Italia al Forum “Let’s talk young. Let’s talk about the impact of Covid-19 on children’s rights”, tenutosi online il 1 e il 2 luglio. Nel corso del Forum sono state presentate le raccomandazioni elaborate da ciascuno degli stati partecipanti al progetto e sono state adottate raccomandazioni comuni che i ragazzi hanno poi presentato all’Assemblea generale dell’Enoc di settembre per essere incluse nello statement finale.