Dialogo e ascolto contro rischi online e cyberbullismo
“Bambini sicuri: dalla strada alla rete” è l’evento nazionale degli Stati Generali della Pediatria 2014 (organizzati dalla Società Italiana di Pediatria in collaborazione con la Polizia di Stato in occasione della Giornata Mondiale del bambino e dell’adolescente) che si è tenuto stamattina a Roma e che rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per celebrare i 25 anni della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
Al centro della manifestazione, che ha visto la partecipazione di un’ampia platea di studenti, il tema della sicurezza online: la Rete, una dimensione molto frequentata dagli adolescenti, ha infatti anche dei rischi. Al tema del cyberbullismo è stata dedicata la rappresentazione teatrale dell’attore Luca Pagliari, dal titolo “Like, storie di vita online”, ispirata ad un fatto di cronaca.
I social network non vanno demonizzati, hanno anche aspetti di grande utilità e socializzazione. L’importante è conoscere rischi e potenzialità. E per i genitori è fondamentale avere un dialogo con i loro figli per capire eventuali pericoli. Parlare di controllo non ha senso. Meglio l’ascolto, l’etica comportamentale di noi adulti.
Allo stesso modo è importante che le istituzioni siano sempre pronte ad azioni sinergiche come nel caso del protocollo firmato oggi tra la Sip e la Polizia postale. Da oggi, a disposizione di tutti, anche un vademecum di informazioni e consigli utili rivolti a genitori e famiglie per promuovere l’uso positivo del web
Vincenzo Spadafora, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, ha voluto ricordare loro che «ci vuole consapevolezza delle conseguenze delle nostre azioni, soprattutto quando vengano amplificate dalla Rete. Gli ultimi casi di cronaca hanno dimostrato quanto il web sia il luogo più “facile” per far esplodere discriminazioni di cultura, sesso, religione per citare alcune categorie. Dal nostro ultimo sondaggio, realizzato fra gli adolescenti, emerge che una delle prime cause di presa in giro sia l'aspetto fisico. Essere grassi rende bersagli facili. Ricordiamoci però che sono gli stessi ragazzi i nostri primi alleati per lavorare con i loro coetanei e abbattere pregiudizi e stereotipi. Ognuno di noi è unico perché diverso».
Gli Stati Generali della Pediatria si celebrano in diverse regioni italiane con manifestazioni locali che prevedono il coinvolgimento di pediatri, genitori, insegnanti, studenti, istituzioni, media e di tutte le componenti della società che si occupano della salute del bambino e dell’adolescente. La sicurezza è il tema comune a tutte le manifestazioni.