Giornata contro la pedofilia, Agia: “Prendere coscienza della consistenza del fenomeno”
“I casi e il materiale on line che vedono bambine e bambini vittime di violenza e sfruttamento sessuale sono fonte di grande preoccupazione. La Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia rappresenta l’occasione per rendere visibile un fenomeno che non si vorrebbe esistesse, tanto è orribile, ma sul quale invece va tenuta alta l’attenzione”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), Filomena Albano, in occasione della ricorrenza del 5 maggio. La Garante evidenzia come i minorenni, sin dalla più tenera età, devono acquisire la consapevolezza dei diritti riconosciuti dalla Convenzione Onu del 1989. “Primo tra tutti, quello ad avere una vita libera dalla violenza”.
“Serve una rete sociale che eviti ai bambini di rimanere soli, divenendo in questo modo più vulnerabili” afferma l’Autorità garante. “Vanno supportate e diffuse iniziative come “Dillo a qualcuno di cui ti fidi”, un progetto che abbiamo sostenuto per la sensibilizzazione al contrasto alla violenza e all’abuso nei confronti dei minorenni”. Si tratta di una traduzione realizzata da Agia di una pubblicazione del Consiglio d’Europa che cerca di stimolare i bambini tra i 9 e i 13 anni a parlare con chi si fidano di episodi dei quali sono stati vittima, superando così la vergogna. “Sono inoltre necessarie azioni per la formazione, universitaria e professionale delle persone che entrano in contatto con i bambini, come insegnanti e pediatri, per aiutarli a individuare tempestivamente i segnali di sofferenza” afferma la Garante Albano.
Contro la pedofilia, secondo l’Agia, è fondamentale avere informazioni aggiornate e complete. “Ci sono molte fonti di dati e l’ideale sarebbe metterle a sistema, anche per leggere le informazioni in modo da evidenziare le relazioni tra autori e vittime oltre che i contesti in cui avvengono gli abusi”, conclude la Garante.