A Grosseto, 10 ragazzi sperimentano se stessi
É pomeriggio e alle 15:30 i negozi in piazza Indipendenza a Grosseto hanno aperto tutti dopo la pausa pranzo. Qualcuno, seduto ai tavolini del bar, si volta a guardare un ragazzo incappucciato, che cammina veloce sotto i portici. A guardare bene non è solo: sono una schiera di felpe e cappucci colorati, si muovono veloci in piazza finché uno di loro si ferma, aggrappato ad una panchina, e lo sciame veloce lo raggiunge e si rinchiude in un grappolo colorato nel grigio della piazza. Al bar due pensionati li guardano ancora: “Oh che fanno? Abbracciano le panchine, le statue?” “Oh non lo vedi? Gli vogliono bene a Grosseto.” Il grappolo si sfalda ordinato, uno alla volta, nella piazza tornano a camminare veloci le felpe colorate, blu, verde, rosso, giallo; sul petto di tutte si legge una scritta in maiuscolo: ALTROVE.
Sono tanti gli sguardi e le reazioni dei cittadini in questi giorni a Grosseto, è impossibile non notare le azioni dei ragazzi in città. I blitz sono però solo la punta d'iceberg di un'esperienza molto più grande. Dieci ragazzi tra i 15 e 18 anni stanno convivendo, giorno e notte, dalla sveglia e il turno per preparare la colazione, agli esercizi, le uscite in città, e di ritorno in residenza, per i confronti nel salone, per un turno alla cena o ai piatti, per una canzone sul divano. Prima non si conoscevano, oggi cantano e suonano insieme. “Altrove” è un modo di condividere e di educarsi a stare insieme. Ogni giorno è un passo avanti in un percorso che dall'individuo porta alla comunità, all'esplorazione, e poi allo spazio esterno, fino ad una nuovo modo di convivere tra simili, e di vivere nella loro città. I laboratori sono ideati e gestiti da Dynamis, il gruppo teatrale basato a Roma, in collaborazione con i filmmaker di ZERO, in un progetto patrocinato dal Garante.
L'esperienza formativa però non ha i confini e gli orari delle lezioni: il percorso di attività è costruito in forma di giochi e processi di trasformazione, ma anche l'organizzazione di turni di cucina e pulizia è un'esperienza educativa. Un sistema che partendo da piccoli dispositivi arriva a grandi sfide, che esplorano la relazione tra loro, tra la loro comunità e la loro città; l'obiettivo finale è quello di creare le condizioni per instaurare delle relazioni vere. Il modo migliore per vedere cosa sta succedendo è seguire la pagina Facebook di Altrove. Ai ragazzi è assegnato il ruolo di amministratori della pagina, un diario digitale che prende forma giorno dopo giorno. Allo stesso modo, i contenuti della produzione teatrale che andrà in scena il 14 dicembre a Grosseto sono ideati e realizzati in gran parte dai dieci protagonisti, creando una performance che confonderà molti confini tradizionali tra teatro, video, film, improvvisazione. Il gruppo che si sta formando vive anzitutto un'esperienza nuova, un modo diverso di imparare, e merita l'attenzione di tutti, perché i ragazzi che partecipano sono ragazzi che hanno avuto anzitutto coraggio: coraggio di sfidarsi, il coraggio di affrontare qualcosa di nuovo e in fondo misterioso, Il coraggio di prendere in mano una situazione che non conoscevano e che li sta portando a crescere, perché ci sono tanti modi di crescere, e imparare a voler bene a un compagno di scuola, a un coetaneo che ancora non conosciamo o a un pezzo di città, è uno di questi modi.