Lo sport, prezioso strumento per favorire il rispetto delle diversità
Lo sport come strumento per favorire l’integrazione sociale delle persone straniere contrastando le forme di discriminazione e di intolleranza. È questo l’obiettivo dell’Accordo di programma tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e CONI presentato il 17 aprile a Roma.
Gli adolescenti e le loro famiglie sono tra i principali destinatari dell’iniziativa, che coinvolgerà anche gli operatori del mondo dello sport attraverso diversi filoni di intervento. Un Comitato tecnico-scientifico, presieduto da Walter Veltroni e composto da esponenti del mondo dello sport, della cultura e del sociale - tra cui il Garante Vincenzo Spadafora - redigerà un “Manifesto dello sport e dell’integrazione”. Il documento verrà presentato l’11 maggio prossimo sui campi di gioco delle principali discipline sportive e nell’ambito del campionato di calcio di serie A, in occasione della Giornata dello sport e dell’integrazione.
Il Manifesto conterrà linee guida ad alto contenuto educativo, valoriale e formativo; enuncerà principi chiave, comportamenti virtuosi e indicazioni agli operatori del settore per utilizzare lo sport con scopo sociale di interazione e di integrazione e verrà promosso attraverso una campagna informativa e di sensibilizzazione che utilizzerà vari strumenti e media.
L’immagine di una maglia composta dalle bandiere di tutto il mondo, visual della campagna, veicolerà il valore dell’uguaglianza attraverso lo sport, da sempre strumento di unione e di costruzione di un senso di appartenenza comune tra i giovani italiani e i loro coetanei che provengono da altri Paesi o che sono nati in Italia da genitori stranieri. Lo slogan recita "L'integrazione: la vittoria più bella" e l'hashtag #fratellidisport. La campagna prevede anche la diffusione di video promozionali e un concorso on line.
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