21/09/2015 Notizie

A Napoli per affrontare il tema dei minorenni in carcere

Si è svolto oggi a Napoli il Convegno “Minori in carcere fino a quando?” organizzato dalla Camera Penale Minorile – Associazione Nazionale (CPM) in collaborazione con l’Associazione Milleculure. L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha dato il suo patrocinio all’evento insieme al Centro per la giustizia minorile per la Campania, il Comune di Napoli, i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e di Torre Annunziata, e Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Un Convegno che, nel sottolineare la mancanza di norme specifiche per i condannati minorenni a distanza di quarant’anni dalla storica riforma dell’ordinamento penitenziario del 1975, è stata l’occasione per presentare una proposta di legge, elaborata sui risultati e sulla sintesi di una indagine conoscitiva multidisciplinare, affinché “il carcere per i minorenni - come ha ricordato il Presidente Vicario del Tribunale per i Minorenni di Napoli Maurizio Barruffo -   sia l’estrema ratio”.

Per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora: "È importante dare impulso e sostenere una proposta, magari cercando anche di farla arrivare in Parlamento. Ma – si è chiesto - cosa offriamo ai ragazzi per evitare che vadano negli istituti penali minorili? Le istituzioni devono responsabilizzarsi per non lasciare il problema solo al terzo settore. Raggiungere una sinergia tra loro può fare la differenza. In questi anni ho lavorato per cercare di mettere insieme e dare attenzione a molte buone pratiche di associazioni, anche qui oggi autorevolmente rappresentate, che con fatica lavorano su questi temi. Approvare un ordinamento penitenziario per i minorenni, che preveda per loro un più ampio e specifico ventaglio di misure alternative alla detenzione, sarebbe veramente un passo in avanti. E non può essere adottata la scusa del problema economico come ostacolo alla riforma. E’ dimostrato: la prevenzione porterebbe un risparmio vero per lo Stato, costa molto di più intervenire sul recupero di questi giovani”. Spadafora ha poi rappresentato come sarebbe importante ascoltare i ragazzi che stanno negli istituiti penali minorili. “Noi stiamo provando a farlo - ha concluso - proprio per capire le loro esigenze concrete. Non dobbiamo perdere la voglia di dare a loro e a tutti quelli che vivono tra legalità e illegalità, una prospettiva diversa, soprattutto levandoli dalla povertà materiale e culturale, offrendo loro l’impegno preciso che meritano dalle istituzioni".

Concorde anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “L’iniziativa ha ottenuto  il mio plauso in quanto porta l'attenzione sulla tematica assai delicata, ma anche perché intende trovare una proposta di legge, quindi concretezza. La funzione della pena non è solo quella 'sanzionatoria', ma anche quella 'special preventiva', atta ad evitare che la stessa persona possa commettere lo stesso reato, insieme a quella 'general preventiva', per far sapere a tutti cosa succede a chi commette reati. Importante è soprattutto però la funzione 'rieducativa', che troppo spesso si dimentica”.

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