20/10/2014 Notizie

Un prezioso vademecum per le Forze dell’ordine

Un Vademecum e un mini vademecum (la sintesi “tascabile”) per sostenere nel lavoro quotidiano e nelle attività di formazione le Forze dell'ordine quando si trovano ad intrecciare nel loro cammino i minorenni: sono questi i primi strumenti concreti delle iniziative congiunte a cui il Dipartimento della Pubblica sicurezza e l'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza hanno dato vita.

In un’aula affollata di autorità, rappresentanti delle associazioni, operatori e allievi delle Forze dell’ordine oggi sono stati presentati i due prodotti. Protagonisti il Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa, il Vicecapo Francesco Cirillo e  il Garante Vincenzo Spadafora. Che ha sottolineato: “Si tratta di un lavoro, primo nel suo genere a livello nazionale. Testimonia un impegno comune per l’attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti che vivono nel nostro Paese. É solo un punto di partenza, perché rimangono altri ambiti di cui occuparsi come povertà, criminalità minorile… “.

I principali temi trattati dal Vademecum sono: le problematiche relative ai minorenni autori, vittime e testimoni di reato e il loro diritto all’ascolto; la violenza e la pedopornografia in rete e i rischi connessi al web; le situazioni di primo contatto, identificazione e gestione dei minorenni stranieri non accompagnati in arrivo o presenti sul territorio nazionale, anche vittime di tratta; la ricerca dei minorenni scomparsi; gli interventi nei confronti di minorenni destinatari di provvedimenti civili dell’Autorità Giudiziaria. Il progetto è frutto di un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti degli uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza (SCO, Polizia Postale, Immigrazione e gruppo Interforza e funzionari del Dipartimento) e dell’Autorità Garante. Sono state organizzate audizioni con le associazioni e sono stati interpellati alcuni ministeri ed il Dipartimento libertà civili su alcuni aspetti di loro competenza.

«Far rispettare le regole rispettando i diritti. E far comprendere a tutti l'importanza di una cultura della legalità, con al centro la persona, il cittadino soprattutto se minorenne»: ha riassunto il Garante. A 25 anni dalla firma della Convenzione Onu, ratificata in Italia nel 1991, mettere al centro la persona minorenne è un atto concreto. Una Convenzione purtroppo “per molti versi ancora disattesa” ha ricordato Spadafora, “perché una Convenzione ha senso se serve ad orientare le scelte di chi governa e del Parlamento, così come il Vademecum ha un senso se verrà applicato”.

Il prefetto Cirillo, vice capo della Polizia che ha coordinato il lavoro in questi mesi, ha spiegato come “con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza è cominciato due anni fa un cammino che ha avuto tappe significative in varie realtà del territorio nazionale. In questo percorso, condiviso dalle Forze di Polizia, i minori sono stati al centro dell’impegno comune. Con il Vademecum si è voluto fornire un decalogo di regole e buone prassi che ogni operatore potrà tenere nella ‘cassetta degli attrezzi’”.

In conclusione il Prefetto Pansa ha sottolineato che “il Dipartimento della P.S. ha sempre impegnato le sue migliori risorse per assicurare la tutela dei diritti dei minori. In tale ottica è stato avviato un importante rapporto di collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza che ha consentito di uniformare prassi e metodologie già esistenti per guidare gli operatori allorquando entrano in contatto con i bambini e in generale con gli adolescenti. I contenuti del Vademecum forniranno anche concreti spunti per l’attività di formazione degli operatori delle Forze di Polizia”.

L’incontro è stato moderato dalla giornalista di Rai3 Federica Sciarelli.

*****Guarda il video della presentazione girato dalla Polizia di Stato*****

*****Scarica il Vademecum*****

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