Prima seduta per la Consulta delle ragazze e dei ragazzi
La Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha inaugurato ieri pomeriggio le attività del 2020 con una prima seduta nel Parlamentino della sede dell’Agia. Si tratta di un gruppo di giovani con un’età compresa tra i 15 e i 17 anni. Sei componenti facevano parte della Consulta lo scorso anno e a loro è toccato il compito di presentare ai coetanei il ruolo e le funzioni dell’organismo di consultazione cui l’Autorità garante ricorre per attivare processi di ascolto e partecipazione.
Molte delle attività svolte finora sono confluite in iniziative dell’Agia che hanno valorizzato il punto di vista dei minorenni: dai pareri sul consenso al trattamento dei dati personali degli under 18 per iscriversi a servizi online alla posizione dell’Autorità a proposito dell’accesso ai test HIV senza il consenso dei genitori. E ancora: il contributo alla scrittura della Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori o quello per la semplificazione di altri documenti relativi a diritti dell’infanzia in un linguaggio facilmente comprensibile ai più piccoli. La Consulta, inoltre, può sollevare essa stessa questioni o affrontare argomenti che i ragazzi sentono come rilevanti o impellenti, come ad esempio l’ambiente.
La Consulta, dopo l’incontro di ieri con la Garante Filomena Albano, sarà presto chiamata a esprimersi su temi legati a proposte di legge all’ordine del giorno del Parlamento. Ai ragazzi, che hanno iniziato a conoscersi per poter costruire un gruppo che discute e si esprime collegialmente, sono state consegnate copie della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.