13/03/2015 Notizie

Sesta tappa del Tour #dirittialfuturo ad Acireale e Santa Venerina

Eccoci a Santa Venerina, in provincia di Catania, per conoscere una famiglia speciale. Perché pensiamo sia importante raccontare quello che ultimamente la cronaca tace, ovvero quanto possa essere positiva una casa famiglia.

Prima però abbiamo fatto visita all’Istituto penale minorile di Acireale dove, accanto a programmi di trattamento individualizzati, convivono progetti educativi collettivi, attività ricreative, inclusione lavorativa e progetti professionalizzanti che permettono di far uscire in permesso premio i ragazzi che ne hanno le possibilità dal punto di vista giuridico. Ad accoglierci la direttrice Carmela Leo, i ragazzi, insieme agli educatori, al Comandante e agli agenti. La cucina, la biblioteca (creata da zero raccogliendo libri in giro e arrivata a 2mila volumi), la palestra con gli attrezzi, la sala teatro tutta in legno (fatta dagli stessi ragazzi), la falegnameria, il laboratorio di ceramica, le aule didattiche dove i ragazzi imparano la scrittura e l’astronomia. Si percepisce “fisicamente” il senso della rieducazione, della riflessione sugli errori, della possibilità di ricostruire la propria vita; il senso della seconda occasione che tutti hanno il diritto di avere. “Il contenimento, le regole, per alcuni dei ragazzi sono un’esperienza nuova e positiva, che dà l’opportunità di fermarsi e riflettere, di capire dove si vuole andare e di ripartire” ci dice la Direttrice.

La casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII è abitata da una famiglia speciale: mamma Laura, papà Marco e 16 figli, una tribù accogliente e solidale, dove ognuno ha il suo posto e tutti si sostengono. E tutti vogliono raccontare e vogliono anche sapere chi è il Garante, cosa fa, per quale squadra tifa... “ma tu sei il garante o il galante dei bambini?” chiede uno dei più piccoli. Oltre alla casa vera e propria, c’è la cooperativa sociale “Ro’ la formichina”, una falegnameria dove i ragazzi che fuori non troverebbero mai un impiego hanno la possibilità di riscattarsi attraverso il lavoro e il recupero della dignità. E poi c’è il centro aggregativo diurno “Geremia” dove gli “ex” bambini della casa che hanno terminato gli studi possono continuare a impegnarsi in modo creativo, restando protagonisti della propria vita, mettendo in gioco le loro tante (e non diverse) abilità, creando ri-manufatti con materiali da riciclo, come borse e libri di stoffa per bambini. Intorno alla casa famiglia c’è tutta la comunità di Santa Venerina che “non è un contenitore di problemi, ma un luogo che aiuta a crescere anche le altre famiglie, sia i bambini, sia gli adulti”, come ci ha detto il Sindaco Salvatore Greco.

Qui il racconto completo del nostro viaggio in Sicilia; anche in questa tappa, i giovani di Radio Kreattiva (la realtà web nata a Bari diventata modello di riferimento nazionale per la combinazione tra nuovi media, giovani e cittadinanza attiva) hanno seguito con entusiasmo e passione il #dirittialfuturotour.

Il nostro viaggio continua: martedì 17 e mercoledì 18 marzo andiamo in Calabria. Visiteremo la Comunità ministeriale di Catanzaro che ospita ragazzi in misura cautelare o in esecuzione pena. Li incontreremo e ascolteremo le loro parole, i loro desideri e sogni per il futuro. Il giorno successivo andremo all’Istituto penale per minorenni Silvio Paternostro di Catanzaro, dove stanno inaugurando nuovi spazi per le attività e la formazione, e poi a Scalea, per vedere che bello è imparare giocando. In un territorio difficile (ricordiamo che il Comune è stato sciolto per mafia a luglio del 2013) il Garante avrà modo di incontrare ragazzi e ragazze presso l’Ecomuseo (bene confiscato alla mafia), sede del Centro Educativo Fuoriclasse, una delle attività realizzate nell’ambito dei primi due anni di progetto che si è ampliata in un Punto Luce di Save the Children. Parlando con loro, il Garante avrà anche modo di capire come i giovani che trovano le maggiori difficoltà a scuola sono riusciti a ritrovare la loro strada attraverso la partecipazione al programma Fuoriclasse che supporta attività per motivare allo studio e all’apprendimento (articolo 28 della CRC). Non potranno mancare i giovani reporter di Radio Kreattiva, Valentina e Sabrina.

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