Settima tappa del Tour #dirittialfuturo a Catanzaro e Scalea
La tappa calabrese è iniziata dalla Comunità ministeriale di Catanzaro che ospita ragazzi in misura cautelare o in esecuzione pena, è proseguita all’Istituto penale per minorenni Silvio Paternostro di Catanzaro, dove stanno inaugurando nuovi spazi per le attività e la formazione e si è conclusa a Scalea dove si stanno realizzando due progetti sviluppati da Save the children.
Alla Comunità ministeriale è il direttore a fare da Cicerone e a trasmettere tutto il suo entusiasmo “di padre” perché i ragazzi sono felici della visita: «Guardate che sono forti i miei ragazzi. Sono bravi, si impegnano i miei ragazzi». I ragazzi raccontano le loro giornate e mostrano con orgoglio il laboratorio dedicato all’arte del riciclo dove fogli di vecchi giornali, locandine, brochure e pezzi di legno possono trasformarsi in cesti di fiori.
All’Istituto Penale Minorile di Catanzaro la vita è tanto diversa, qui i ragazzi vivono nelle celle. Sanno che quello che hanno fatto era meglio non farlo: «adesso l’ho capito», dice un ragazzo che sta per uscire, «tornerò qui per salutare tutte le persone che mi hanno aiutato». I ragazzi hanno fatto tante domande al Garante e gli hanno parlato dei loro progetti, dei loro desideri, delle loro fidanzate, dei loro bambini e della loro voglia di riscatto. «Il riscatto arriverà, non mi arrendo, sono ancora giovane», dice uno di loro prima di salutare.
Al Punto Luce di Scalea, tra maestre, operatori, volontari, un’onda di bambini e bambine sequestra il Garante, gli mostra quello che resta dell’Ecomuseo e gli racconta le leggende e le storie del luogo. Poi partono le domande a raffica, parlano di diritti. Qualcuno gli chiede: «Vincenzo, tu sei il Babbo Natale dei diritti?», e ancora: «Ma tu dove li metti questi diritti? Per caso li incolli sulle leggi?». Anche se gli adulti ridono, i bambini vogliono sapere. E il Garante non si sottrae.
«Abbiamo una grossa responsabilità nei confronti di bambini e ragazzi. Dovremmo stare più attenti, essere più recettivi, più disponibili e sempre pronti ad ascoltarli. Mi auguro, al di là del mio ruolo istituzionale, che il Governo arrivi ad affrontare il tema dell’infanzia, e più in generale dei minorenni, con interesse ed impegno, al fine di tutelare e proteggere la loro dignità e la loro forza perché ci mettono veramente passione nelle cose che fanno. Ci credono col cuore. Non dobbiamo deluderli. Dobbiamo soltanto impegnarci di più”.
Qui il racconto completo del nostro viaggio in Calabria; anche in questa tappa, i giovani di Radio Kreattiva (la realtà web nata a Bari diventata modello di riferimento nazionale per la combinazione tra nuovi media, giovani e cittadinanza attiva) hanno seguito con entusiasmo e passione il #dirittialfuturotour.
Il nostro viaggio continua: martedì 24 saremo a Senigallia. Alla Rotonda a mare incontreremo, insieme all'Ombudsman delle Marche Italo Tanoni, circa 150 ragazzi, tra cui i sindaci dei Consigli comunali dei ragazzi che hanno aderito al progetto "Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti", promosso da Ombudsman, Legambiente e Unicef.
«Il buon governo della cosa pubblica è importante per far funzionare la società», sottolinea Spadafora. «Sono felice di incontrare dei giovani sindaci che magari domani saranno la classe dirigente del Paese.» Le Marche si sono distinte per il progetto "Città sostenibili" che ha portato a istituire il primo elenco ufficiale di amministrazioni virtuose nella tutela dei diritti dei minorenni che si sono impegnate formalmente a garantirgli il diritto alla partecipazione e all'ascolto nelle scelte politiche che li riguardano. L'impegno per il futuro è quello di ampliare l'elenco delle città, grazie anche al contributo di due nuovi partner entrati nel progetto: l'Ufficio scolastico regionale e la Regione Marche, con gli assessorati ambiente, cultura, istruzione e servizi sociali.