Stringere alleanze: una riflessione sul ruolo dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
Oggi il saluto della Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, all’apertura dei lavori del convegno “Giornate nazionali per i minori”, organizzate dall'ANFI, Associazione Nazionale Familiaristi Italiani, il 9 e 10 Giugno a Roma. “Mi interrogo, e desidero condividere le mie riflessioni con voi, sul ruolo dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza” – ha detto la Garante in apertura del convegno - “considerando che la recente istituzione di questa Autorità individua un’ampia e variegata sfera di compiti, da perseguire nel rispetto del principio di sussidiarietà. La vastità dei compiti previsti copre l’intero campo di iniziative che si possono realizzare nell’alveo della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Una tutela che, per essere effettiva ed efficace – continua la Garante – prevede compiti propulsivi, a partire dal parere sulle proposte di legge e sugli atti normativi; compiti di segnalazione attiva e passiva, che vuol dire segnalare ma anche ricevere casi di criticità; compiti di promozione e monitoraggio nell’ambito dell’istruzione e della salute, anche nell’ottica delle pari opportunità di accesso alle cure. Ciò, solo per dire della mole dell’impegno attribuito all’Autorità garante, così come previsto dal legislatore nel 2011. Un compito non semplice, se si vogliono evitare inutili sovrapposizioni. Per questo ritengo fondamentale stringere alleanze tra i diversi attori che concorrono all’obiettivo della promozione e della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ed è in questa direzione che intendo indirizzare le attività dell’Autorità. E’ nelle alleanze che si possono raggiungere obiettivi di portata nazionale. Con questo spirito – ha concluso la Garante Albano – vi manifesto oggi l’auspicio di iniziare a lavorare per delle linee guida, su scala nazionale, sull’ascolto del minore nei procedimenti giudiziari”.