“Perché proprio a me?”: la separazione dei genitori vista dai bambini attraverso disegni e parole
Presentato al Maxxi un libro curato dall’Autorità garante destinato ad aiutare madri e padri a comprendere i bisogni dei figli
“Perché proprio a me?”. È la domanda che molti bambini si pongono quando vivono la separazione dei genitori. E “Perché proprio a me?” è anche il titolo del libro presentato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza questa mattina al Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma (scheda del libro). “La separazione non è innocua per un bambino perché va a incidere sul suo bisogno di sicurezza. Fa emergere paure, interrogativi, incertezze e altri stati d’animo ai quali abbiamo voluto dare voce”, dice Carla Garlatti. “Lo abbiamo fatto, in collaborazione con il Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, con una pubblicazione che contiene una selezione di disegni e frasi dei piccoli che hanno partecipato ai gruppi di parola”. Questi ultimi sono strumenti che aiutano i bambini a vivere con maggior consapevolezza un momento delicato della loro esistenza e a far comprendere ai genitori che “separarsi bene” aiuta i figli a vivere meglio.
Questo progetto è stato voluto e finanziato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
“La separazione può capitare e i genitori non vanno colpevolizzati, né stigmatizzati. In tali circostanze è però fondamentale che la coppia faccia attenzione a non danneggiare i figli” dice Garlatti. “Mi auguro che questo libro, “fatto” dai bambini e dalle bambine e pensato per i genitori, possa aiutare questi ultimi a porre al centro i figli, per costruire una comunicazione nuova e positiva”. Le immagini del libro, selezionate dallo staff del Consultorio familiare dell’Università Cattolica nella sede di Roma da un repertorio di circa mille disegni, sono state inserite in un prodotto grafico, firmato da Antonella Abbatiello e Stefano Baldassarre, che ha valorizzato l’espressività dei bambini. Ad accompagnarle i commenti elaborati dal gruppo di esperti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Dall’esperienza con i gruppi di parola abbiamo scelto le parole e disegni che raccontano i percorsi emotivi di molti bambini: la loro paura di perdere le relazioni più importanti, la fatica per adattarsi ai cambiamenti, ma anche cosa li aiuta a stare meglio, come mantengono o ritrovano fiducia e serenità” dice Paola Cavatorta, Direttore del Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella sede di Roma.
Alla presentazione del volume di 80 pagine, moderata dalla giornalista di Rai Radio 1 Francesca Romana Ceci, è intervenuta, oltre a Garlatti, Cavatorta e a Baldassarre, il magistrato Monica Velletti, presidente della prima sezione civile del Tribunale di Terni. Nel corso dell’evento è stato anche proiettato un videomessaggio della delegata per le Pari opportunità del Rettore dell’Università cattolica del Sacro Cuore Raffaella Iafrate.