Pubblicate le raccomandazioni del Comitato Onu all’Italia sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Il Comitato Onu per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha pubblicato le osservazioni sull’attuazione della Convenzione di New York in Italia. Quattordici pagine di segnalazioni articolate in 43 paragrafi. Ricorrenti nelle raccomandazioni la richiesta di misure contro ogni forma di discriminazione, l’effettivo ascolto e partecipazione di bambini e ragazzi nelle scelte politiche e nelle decisioni che li riguardano, la diminuzione delle differenze sul territorio nell’accesso ai servizi. Le raccomandazioni sono riferite al quinto e sesto rapporto presentato dallo Stato italiano sull’attuazione della Convenzione Onu del 1989 discussi nella 80esima sessione del Comitato conclusasi il 1° febbraio a Ginevra, presente anche l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Le principali indicazioni
Il Comitato Onu ha manifestato preoccupazioni e ha raccomandato di adottare misure urgenti in particolare in tema di:
- distribuzione delle risorse finanziarie che tenga conto dei diritti dei minorenni più vulnerabili;
- non discriminazione delle persone di minore età sotto ogni aspetto;
- educazione e istruzione (tra cui lotta alla dispersione scolastica, edifici scolastici sicuri e accoglienti e attuazione della legge contro il bullismo e cyberbullismo);
- minorenni migranti, rifugiati e richiedenti asilo, chiedendo – tra l’altro – di adottare i decreti attuativi della legge 47/2017 sui minori non accompagnati, cautele nell’applicazione del decreto Sicurezza, iniziative sull’accertamento dell’età, sull’accoglienza e inclusione e per la sollecita nomina dei tutori volontari.
Le altre raccomandazioni
Tra le numerose raccomandazioni espresse dal Comitato: potenziamento del sistema di raccolta di dati in tema di infanzia e adolescenza, ulteriore diffusione di informazioni su Convenzione e protocolli, rafforzamento della formazione in tema di diritti dei professionisti che lavorano con e per i minorenni. Raccomandato all’Italia di introdurre un sistema nazionale di raccolta dati in materia di violenza contro i minorenni. Sottolineata l’importanza delle vaccinazioni, chiesti un sistema uniforme e integrato di servizi neuropsichiatrici e risposte alla povertà minorile.
Un’Autorità autonoma e indipendente
“Le raccomandazioni del Comitato, scaricabili in inglese dal sito delle Nazioni Unite, sono cospicue e articolate. Esse costituiscono un importante e prezioso punto di riferimento per impostare le politiche per la tutela dei diritti di tutti bambini e ragazzi presenti in Italia, in nome del principio del superiore interesse del minore” commenta la Garante Filomena Albano. “L’Autorità garante è chiamata, nel rispetto delle competenze della propria legge istitutiva, a monitorare che l’Italia dia concreta attuazione ai diritti della Convenzione di New York. A tal proposito va ricordato che il Comitato Onu ha anche raccomandato allo Stato italiano di dotare l’Autorità garante per infanzia e l’adolescenza di una completa indipendenza e autonomia e di incrementarne le risorse umane, tecniche e finanziarie”.