Riparte con un webinar il progetto dell'Agia di promozione dei Gruppi di parola
Il 14 dicembre un primo evento dedicato alla diffusione nel Sud Italia dello strumento a sostegno dei figli di genitori separati
Riprende il via, dopo lo stop forzato provocato dalla pandemia, il progetto di promozione dei Gruppi di parola (GdP) promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e realizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla fondazione Eos. Il 14 dicembre si terrà infatti il primo di un ciclo di eventi per la diffusione in tutta Italia di questo strumento a sostegno dei bambini e dei ragazzi che vivono l’esperienza della separazione dei genitori. A introdurre i lavori del webinar “Gruppi di Parola. Storia, esperienze, prospettive”, destinato a presentare l’esperienza alle Regioni del Sud, sarà l’Autorità garante Carla Garlatti. Altre iniziative, destinate al resto d’Italia, sono in programma nei prossimi mesi.
Un’occasione per diffondere i GdP
“I Gruppi di parola dovrebbero divenire una misura strutturale per l’intero Paese – dice Garlatti – e vanno promossi in forma omogenea in tutta Italia. Il progetto intende aggiornare e arricchire la mappatura dei centri che offrono questo servizio, consolidarne la rete, consentire lo scambio di esperienze e promuoverne la conoscenza. Sarà anche l’occasione per diffondere ulteriormente la ‘Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori’ dell’Autorità garante”.
Cosa sono i Gruppi di parola
I Gruppi di Parola sono interventi brevi, che hanno lo scopo di accompagnare i bambini (6-11 anni), gli adolescenti (12-15 anni) e le loro famiglie durante la riorganizzazione della vita quotidiana che consegue alla separazione o al divorzio. Nel corso di questi incontri di gruppo i minori che vivono l’esperienza della separazione possono parlare, condividere pensieri ed emozioni, attraverso il gioco, il disegno e altre attività, con l’aiuto di professionisti specializzati (conduttori). Il GdP aiuta a esprimere i vissuti, a porre domande, a nominare le paure. Grazie allo scambio e al sostegno tra coetanei consente di uscire dall’isolamento e di trovare modi per dialogare con i genitori e per fronteggiare le difficoltà legate ai cambiamenti familiari. Il Gruppo di Parola è destinato anche a coinvolgere i genitori.