Presentato il report della Direzione centrale della polizia criminale. Nasce un tavolo con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi

È stato presentato questa mattina il report “I giovani e la violenza di genere. Dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni”, realizzato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione centrale della polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Ad illustrare i dati del report stamane sono stati il vicecapo della Polizia, Raffaele Grassi, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti, il dirigente superiore della Polizia di Stato, direttore del Servizio Analisi Criminale Stefano Delfini, insieme ai ragazzi della Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia e di alcuni licei romani. 

• Il report integrale
• Le slides di presentazione

Lo studio è stato realizzato sulla base dei dati raccolti nella consultazione pubblica “Violenza di genere: fai sentire la tua voce” ospitata dal sito iopartecipo dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Un questionario, elaborato sul piano del linguaggio con la Consulta, al quale hanno risposto quasi 32mila adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, cui si sono aggiunti oltre 300 studenti di alcuni licei di Roma. 

La grandissima partecipazione ci dice che la violenza di genere è un tema particolarmente sentito dai minorenni” osserva l’Autorità garante Carla Garlatti. “Colpisce però che il fenomeno risulti percepito dalle ragazze in misura tre volte superiore rispetto a quanto lo sia da parte dei ragazzi. I dati richiamano l’attenzione sulla necessità di investire sull’educazione all’affettività sin dalla più tenera età. Allo stesso tempo occorre far prendere consapevolezza che esistono campanelli di allarme – come il controllo del cellulare o il divieto di frequentare persone che non piacciono al partner – che non sempre le vittime colgono”.  

Il Prefetto Raffaele Grassi, Direttore Centrale della Polizia Criminale, e Carla Garlatti, Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza durante la presentazione del report hanno annunciato che il tavolo di confronto con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi proseguirà in maniera permanente per approfondire tematiche sociali che li riguardano e che gli stessi ragazzi proporranno. All’organismo potranno aderire anche altre istituzioni che prevedono la partecipazione dei minorenni.