Manifesto sulla partecipazione dei minorenni
La Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 riconosce il diritto dei minorenni a essere ascoltati a proposito delle questioni che li riguardano e richiede che le loro opinioni siano tenute nella giusta considerazione: non solo infatti i bambini e i ragazzi sono gli adulti di domani ma già oggi sono persone che di minore hanno solo l’età e che devono pertanto poter dire la loro sulle scelte che li riguardano.
L’ascolto deve essere assicurato in tutti gli ambienti di vita del minorenne secondo forme che tengano conto del suo grado di maturità e della natura dei problemi da affrontare. La creazione di spazi in cui i giovanissimi hanno modo di dire la loro rende trasparenti le decisioni che vengono prese a tutela dei loro diritti, riducendo le asimmetrie relazionali tra adulti e giovani: bambini e adolescenti vengono così inclusi nei processi decisionali che li coinvolgono.
Agli adulti resta comunque il compito di prendere le decisioni, assumendosene la responsabilità. Le istituzioni devono tenere in adeguata considerazione le opinioni espresse e le esperienze condivise dai minorenni, valorizzandole e includendole concretamente nel processo decisionale e, al termine, devono dare conto di come e di quanto esse abbiano inciso nelle scelte compiute. Questo approccio permette di rendere i minorenni pienamente consapevoli e protagonisti, poiché consente loro di monitorare la capacità di incidere nelle politiche che riguardano l’infanzia e l’adolescenza.
La partecipazione dei minorenni diviene così elemento fondante di una nuova forma di esercizio della democrazia che impone, sulla scorta di quanto sollecitato all’Italia a livello internazionale, di introdurre un quadro normativo e meccanismi necessari a facilitare l’attivo coinvolgimento di bambini e adolescenti.
L’effettivo coinvolgimento nei processi decisionali permette così alle persone di minore età di accrescere la capacità di esercitare anche il diritto alla libertà di espressione, il diritto alla non discriminazione e il diritto a un pieno sviluppo e consente di svolgere in modo consapevole un ruolo attivo all’interno della società.
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